Open Fiber: rete collaudata a Tremestieri Etneo, collegate in FTTH oltre 2700 abitazioni

Open Fiber ha terminato i lavori ed effettuato il collaudo della rete in Fibra FTTH recentemente installata in uno dei primi comuni siciliani ad aver visto partire i cantieri del Piano Banda Ultra Larga (BUL) fra quelli compresi nelle cosiddette “aree bianche”, ossia Tremestieri Etneo in provincia di Catania.

Lo ha reso noto l’operatore wholesale only dopo che oggi, 11 Giugno 2020, è stata apposta all’ingresso del Municipio di Tremestieri Etneo la targa di avvenuto collaudo della nuova infrastruttura di rete, alla presenza del Sindaco della città, Santi Rando, e dell’ingegnere Clara Distefano, regional manager Sicilia di Open Fiber.

I lavori sono stati condotti da Open Fiber grazie a risorse che non gravano sul bilancio comunale: la nuova rete è infatti finanziata con fondi regionali e statali e resterà di proprietà pubblica. Le attività sono state coordinate da Infratel, società “in house” del Ministero dello Sviluppo Economico, con la supervisione della Regione Siciliana.

Complessivamente sono state cablate 2739 unità immobiliari, abitazioni e attività commerciali che sono già predisposte a navigare sulla rete in Fibra FTTH con velocità fino a 1 Gbps.

Oltre a case private e insediamenti produttivi, la fibra ottica di Open Fiber è stata posata all’interno di 8 edifici pubblici: la scuola dell’infanzia “Settebello Sud” di via Monti Iblei, le scuole primarie “Settebello Nord” e “Settebello Sud” di largo Pitagora, la scuola secondaria di primo grado “Raffaello Sanzio” di via San Gaspare Bertoni, la delegazione comunale sempre in via San Gaspare Bertoni, il Campus “Don Bosco” di largo Pitagora via Mediterraneo, il Comando della polizia provincia e l’Unità locale provinciale di via Nuovaluce.

Gaetano Armao, vicepresidente della giunta regionale e assessore regionale all’economia, ha spiegato:

Fin dall’avvio del Piano Banda Ultra Larga l’amministrazione regionale ha posto in cima ai suoi obiettivi strategici quello di rendere la Sicilia un’avanguardia digitale, una regione smart dove tutti i cittadini possono beneficiare delle opportunità legate alle connessioni veloci. I fatti ci stanno dando ragione, ben prima che l’emergenza COVID-19 mostrasse a tutti e in maniera così dirompente la necessità di dotarsi di infrastrutture digitali al passo coi tempi: lo stanziamento di oltre 180 milioni di euro per il Piano BUL, unito agli altri investimenti in materia tecnologica che ci vedono protagonisti, sono parte integrante di questa strategia che ci vede nettamente in avanti in ambito nazionale. Il coronavirus pone ognuno di noi davanti a sfide epocali: dobbiamo perciò ricercare nuove soluzioni, nuovi modelli per superare le difficoltà attuali e che purtroppo ancora ci aspettano. La tecnologia può dunque aiutarci a guardare con ottimismo al futuro, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo divenuti ormai imprescindibili.

Santi Rando, Sindaco di Tremestieri Etneo, ha invece dichiarato:

Siamo felici di poter offrire ai nostri concittadini tutte le opportunità rappresentate dalla banda ultralarga. Oggi che il mondo si muove prevalentemente online, la velocità delle connessioni costituisce uno strumento fondamentale per imprese, privati e pubblica amministrazione. Siamo convinti che questo miglioramento del servizio comporterà notevoli vantaggi per la popolazione e potrà portare sempre più realtà imprenditoriali ad investire sul nostro territorio.

Poiché Open Fiber realizza l’infrastruttura ma non si rivolge direttamente agli utenti, si ricorda che per attivare la linea in FTTH gli interessati non dovranno far altro che verificare la copertura del proprio indirizzo sul sito Open Fiber e contattare uno degli operatori partner per scegliere il piano tariffario preferito.

Attualmente in Sicilia il Piano BUL vede cantieri aperti in 197 comuni, 93 dei quali già terminati e con la rete già attiva e disponibile all’utenza in 48 centri.

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