Open Fiber continua ad espandere la sua infrastruttura di rete verso le cosiddette aree bianche, ovvero tutte quelle zone nel territorio nazionale sprovviste di servizi di rete a banda ultralarga. E’ il turno di Oliveri.
Infatti da adesso risulta attiva la nuova rete pubblica di telecomunicazioni in modalità FTTH (Fiber to the Home) realizzata da Open Fiber nel comune di Oliveri, in provincia di Messina. L’infrastruttura sarà così al servizio di case, negozi, imprese e municipio, permettendo ai cittadini di navigare alla velocità di 1 Gbps.
Il sindaco Francesco Larrera si ritiene soddisfatto e spiega:
La tecnologia e la fibra ottica rendono il nostro territorio ancora più attrattivo e al passo coi tempi. Un passaggio fondamentale per guardare al futuro con maggiore fiducia, soprattutto davanti alle sfide epocali che il coronavirus ci ha posto. È necessario ricercare nuove soluzioni, nuovi modelli per superare le difficoltà attuali e che purtroppo ancora ci aspettano: iniziative del genere contribuiscono perciò a raggiungere obiettivi di sviluppo divenuti ormai imprescindibili. Ad Oliveri, grazie alla sensibilità e all’impegno di tutti i soggetti coinvolti nel progetto per la banda ultralarga, siamo riusciti ad ottenere questo risultato abbastanza celermente.
È importante ricordare ai cittadini interessati le modalità di utilizzo della rete pubblica in fibra ottica, tenendo presente che Open Fiber realizza l’infrastruttura ma non si rivolge direttamente agli utenti: bisogna innanzitutto verificare sul sito openfiber.it la copertura del proprio indirizzo, scegliere quindi il piano tariffario preferito tra le diverse offerte e contattare uno degli operatori disponibili per poi iniziare a navigare ad alta velocità.
Si sottolinea infatti che tramite la sua infrastruttura di rete in fibra ottica, Open Fiber mira a promuovere la crescita dei territori urbani, consentendo lo sviluppo di servizi digitali utili per i cittadini come lo smart working, lo streaming online, l’Industria 4.0, i sistemi di videosorveglianza, la domotica, la telemedicina, la didattica a distanza, oltre ad applicazioni per la Pubblica Amministrazione.
Complessivamente sono state cablate 2317 unità immobiliari, abitazioni e attività commerciali oltre a 4 edifici pubblici quali la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di via Baden Powell e il Municipio di via Ducezio.
Le attività sono state coordinate da Infratel, società in house del Ministero dello Sviluppo Economico, con la supervisione della Regione Siciliana. Si rende noto, inoltre, che le risorse stanziate non gravano sul bilancio del Comune in quanto l’infrastruttura è stata finanziata con fondi regionali e statali e resterà di proprietà pubblica.
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