Vodafone ha presentato oggi, 12 Maggio 2020, i risultati finanziari del Gruppo, tra cui quelli italiani dell’ultimo anno fiscale che si è concluso in piena epidemia dovuta al nuovo Coronavirus.
Il primo dato a emergere è quello dei ricavi totali nell’anno finanziario, che per l’Italia sono stati pari a 5,529 miliardi di euro, dietro la Germania (12 miliardi) e il Regno Unito (6,4 miliardi), ma superiori rispetto al mercato spagnolo (4,2 miliardi) e simili a quelli registrati nel resto d’Europa (5,54 miliardi).
Nel complesso, i ricavi a livello di Gruppo sono incrementati del 5,1%, a fronte però di una riduzione nei ricavi da servizi del -1,2%, che riflette anche la pressione competitiva in Italia e in Spagna, in parte compensata dalla crescita nel Regno Unito, in Germania e nel resto d’Europa.
Vodafone Italia chiude l’anno fiscale al 31 marzo 2020 con ricavi da servizi pari a 4.833 milioni di euro, in calo del 3,9% rispetto all’anno precedente (Q3 -5%; Q4 -3,7%).
La performance finanziaria risulta ancora influenzata dalle dinamiche competitive sul segmento mobile, compensate in parte dalla crescita dei ricavi e della base clienti di rete fissa.
I ricavi da servizi di rete fissa sono pari a 1.208 milioni di euro (+8,2%). Continua la crescita dei clienti di rete fissa che superano 3 milioni di clienti, di cui 2,9 milioni in banda larga in crescita del 4,3% rispetto all’anno precedente (+121.000).
I clienti che hanno scelto la fibra Vodafone superano i 2 milioni, in crescita del 23,8% rispetto all’anno precedente (+399.000 clienti). Sono 1 milione i clienti convergenti (+ 92.000), pari al 36% della base clienti in banda larga.
A tal proposito, si evidenzia che l’operatore rosso ha incrementato in Italia la sua convergenza fisso-mobile, che ha raggiunto adesso circa 1,05 milioni di clienti, ovvero 35.000 nuovi clienti convergenti nell’ultimo trimestre e 92.000 clienti nel corso dell’anno; attualmente, circa il 36% della customer base broadband è convergente.
Le iniziative commerciali più significative dell’operatore sono state: Vodafone Infinito con Giga illimitati; l’offerta convergente mobile fisso Giga Family e Vodafone Power Gaming, l’offerta interamente dedicata ai gamer presentata a Milano ad Ottobre 2018.
L’EBITDA è in calo del 6,6% rispetto all’anno precedente a 2.068 milioni di euro su cui hanno pesato la riduzione dei prezzi dei servizi mobili, decisioni regolatorie e sanzione Antitrust.
La rete 4.5G è disponibile in 320 città, di cui 42 a 1 Gigabit al secondo. La copertura della rete 4G raggiunge 7.456 comuni, di cui oltre 4000 in 4G+.
I servizi in fibra di Vodafone raggiungono oggi 23 milioni di famiglie e imprese, di cui 7,5 milioni di unità immobiliari attraverso la propria rete ultra broadband e la partnership strategica con Open Fiber.
L’accordo con Open Fiber, già in essere in 271 città, è stato esteso a luglio ai 7.635 comuni delle “aree bianche” con l’obiettivo di raggiugere oltre 19 milioni di unità immobiliari in tutta Italia.
Nel corso dell’anno Vodafone ha completato la copertura 5G delle prime 5 città (Milano, Torino, Bologna, Roma, Napoli) e ultimati tutti i 41 use case 5G previsti nell’ambito della sperimentazione 5G a Milano e area Metropolitana. Tra questi in Italia sono stati presentati l’intervento di chirurgia da remoto e le prime soluzioni di guida assistita su rete 5G.
Vodafone ha avviato un piano pluriennale per portare attraverso l’FWA (Fixed Wireless Access) la qualità e l’eccellenza della sua rete anche in zone in cui non è presente la banda ultralarga, con l’obiettivo di raggiungere 2000 comuni in tutte le regioni italiane ed ha recentemente lanciato le prime offerte commerciali: Casa Wireless e Casa Wireless +.
Su base trimestrale, sul mobile, i ricavi da servizi di Vodafone Italia si sono fermati a quota 870 milioni di euro (in calo del -7,9% rispetto all’anno precedente), mentre sul fisso l’operatore ha registrato una crescita del 10,4%, passando a 319 milioni di euro di ricavi.
Quanto all’EBITDA Adjusted, questo è risultato pari a 2,06 miliardi di euro, in contrazione del -6,1% rispetto all’anno scorso; le spese operative di Vodafone Italia si sono invece ridotte del -8,2%, passando a quota 1,047 miliardi di euro.
In termini di base clienti, Vodafone Italia presenta adesso sul mobile 19,245 milioni di clienti, in calo rispetto al trimestre precedente per circa 400.000 unità.
Inoltre, l’ARPU complessivo italiano sul mobile, vale a dire i ricavi medi mensili per cliente, ha continuato a decrescere a quota 13,9 euro.
Nel dettaglio, nel segmento abbonamento questo è pari a 16,6 euro al mese (contro i 17,6 euro del trimestre precedente), mentre nel segmento ricaricabile ha raggiunto i 13,4 euro al mese (lieve calo rispetto ai 13,6 euro al mese del trimestre precedente).
Passando invece alla rete fissa, i clienti attivi sono circa 3,029 milioni, mentre Vodafone TV in Italia dispone di circa 235.000 clienti.
Vodafone Group ha specificato che in Italia si è riscontrata una riduzione dei volumi di portabilità del 23% circa nell’ultimo anno, con una contrazione ancora più spiccata a Marzo 2020 a causa dell’impatto del Coronavirus.
La competizione nel segmento mobile prepagato a basso valore è rimasta intensa, ma ho. mobile, il semivirtuale di Vodafone Italia, ha continuato a crescere raggiungendo adesso 1,8 milioni di clienti attivi.
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Infine, sempre con riferimento al mercato italiano, Vodafone Group ha ricordato di aver concluso il 31 Marzo 2020 l’operazione condotta con TIM per la nascita della Nuova Inwit, creando la principale società delle torri italiana.
A tal proposito, occorre evidenziare che a fine Aprile 2020 (dunque successivamente alla chiusura dell’anno fiscale dell’operatore) sia TIM che Vodafone hanno annunciato la cessione di 41,7 milioni di azioni di Inwit per il 4,3% ciascuno del capitale sociale della stessa, al prezzo di 9,60 euro ad azione.
All’esito della cessione effettuata tramite book-building accelerato, TIM e Vodafone dispongono dunque non più del 37,5% del capitale sociale ciascuno, ma del 33,2%.
Vodafone Business ha recentemente annunciato accordi di collaborazione strategica con Cisco e con Microsoft per accelerare la digitalizzazione di imprese e PA italiane.
Durante la pandemia, per rispondere alla forte richiesta di traffico che ha portato a una crescita del 30% dell’attività sul mobile e di più del 60% sul fisso, Vodafone ha aumentato propria capacità del 30% a marzo e entro maggio la potenzierà fino al 50% in più.
Vodafone ha offerto Giga illimitati ai clienti in difficoltà per l’emergenza sanitaria: ai residenti nelle aree del primo cordone sanitario, alle aziende, agli studenti e ai clienti bloccati all’estero.
E per chi è in prima linea contro l’epidemia sono stati realizzati interventi ad hoc, come quello che ha consentito di collegare il nuovo ospedale di Cuasso (VA), il nuovo ospedale Fiera Milano, l’ospedale di Verduno (CN) e di aumentare la capacità di rete per l’Ospedale Niguarda di Milano.
Per mettere in sicurezza i dipendenti Vodafone ha adottato, fin dall’inizio dell’emergenza lo smart working, attualmente esteso al 100% dei dipendenti, anche grazie a un piano articolato di remotizzazione degli 8 call center sul territorio nazionale.
Vodafone ha messo a disposizione di numerose Regioni che ne hanno fatto richiesta le informazioni, in forma anonima e aggregata, nel rispetto delle norme sulla privacy, sui flussi della popolazione per contrastare la diffusione del contagio.
È inoltre attiva su rete Vodafone 5G una soluzione che consente a medici e tecnici radiologi delle sedi di Rozzano e della Clinica Pio X di collaborare durante l’esecuzione di esami di risonanza, minimizzando la necessità di spostamenti dei pazienti.
Attraverso la Fondazione Vodafone sono stati donati 500.000 euro alla Fondazione Buzzi per l’acquisto di 4 postazioni di rianimazione e alla Croce Rossa Italiana per la gestione delle attività di assistenza sanitaria in tutto il Paese. Sempre alla Croce Rossa Vodafone ha dedicato la propria campagna di donazioni via Sms solidale che ha raccolto oltre 500000 euro.
Insieme all’Imperial College di Londra è stato lanciato un nuovo progetto per accelerare la ricerca sul Covid attraverso la app DreamLab di Fondafone Vodafone che permette a chiunque abbia uno smartphone di donare la propria potenza di calcolo mentre e’ inutilizzata.
Infine 700 telefoni, 550 tablet e oltre 1000 sim sono state donati ad associazioni che si occupano di emarginazione sociale per il supporto alla didattica a distanza e ad ospedali e centri di prima assistenza dove molti ammalati non hanno altro modo se non quello digitale per comunicare con i propri cari.
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