Telecomunicazioni

AGCOM al Senato: il codice delle comunicazioni elettroniche tra semplificazioni e competenze

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Si è tenuta il 5 Maggio 2020 alla Commissione Politiche dell’Unione Europea del Senato una serie di audizioni sul ddl n. 1721 sulla legge di delegazione europea del 2019, con rappresentanti dei principali operatori del settore delle telecomunicazioni e di AGCOM.

Il Disegno di legge in questione si compone di 20 articoli e un allegato con 33 direttive che spaziano su diversi argomenti e che riguardano anche il codice delle comunicazioni elettroniche.

Infatti, lo scopo della direttiva del Parlamento europeo è quello di armonizzare la normativa del settore affidando le giuste competenze alle Autorità nazionali. A riguardo, si evidenzia che i termini per adottare il codice europeo delle comunicazioni elettroniche in Italia scadono il 21 Dicembre 2020.

Il ciclo di audizioni è iniziato proprio con una prima analisi del Presidente dell’AGCOM, Angelo Marcello Cardani, che ha evidenziato come il Codice introduca innovazioni legislative fondamentali, aggiornando la disciplina di settore “alla luce dei mutamenti tecnologici e di mercato intervenuti a decorrere dall’ultima review settoriale del 2009”.

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Lo scopo del Codice, continua il Presidente, è infatti quello di promuovere la concorrenza e la tutela del consumatore, spingendo al contempo sugli investimenti e sulla diffusione di servizi di connettività sempre migliori.

In tal senso, però, secondo l’Autorità del settore è importante che, vista la complessità della materia trattata, la trasposizione del Codice in Italia avvenga nel massimo della semplificazione linguistica, puntando a diramare numerose questioni che potrebbero altrimenti causare in futuro ulteriori rallentamenti.

A tal proposito, Cardani si è soffermato anche sul tema della tutela dei consumatori, che dovrebbe restare in mano all’AGCOM, in quanto titolare delle competenze di tutela degli utenti nella fruizione dei servizi di comunicazioni elettroniche, settore che richiede specifiche competenze settoriali.

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