Tiscali: un nuovo tentativo di phishing comunica lo stop della casella di posta elettronica
Qualche giorno fa sulla pagina Facebook di Tiscali Help Desk è apparso un post che richiama all’attenzione i propri clienti, informandoli della possibile ricezione di un’email veicolante un pericoloso tentativo di phishing.
La comunicazione, titolata “Attenzione – truffa“ e pubblicata il 27 Aprile 2020, specifica la natura del phishing e invita a visitare la pagina di assistenza del sito dell’operatore per approfondire la questione.
Nello specifico, negli ultimi giorni molti clienti Tiscali potrebbero aver ricevuto dei messaggi di posta elettronica che, con la scusa del falso congelamento della propria casella, hanno spinto a cadere nella trappola del phishing cliccando su un malevolo link mascherato dalla dicitura “Clicca ora“, in modo da riattivare l’indirizzo email.
Si riporta di seguito il testo della falsa comunicazione segnalata da Tiscali e oggetto di questo approfondimento:
“Informiamo che la tua casella di posta è congelata ed è stata quindi sospesa. Questo comporta la mancata ricezione di nuovi messaggi, ma permette di conservare quelli già ricevuti. Ti chiediamo di procedere con la riattivazione dell’indirizzo email cliccando il seguente link: RIATTIVA ORA. Concludi immediatamente e la casella tornerà attiva e potrai continuare a ricevere ed inviare messaggi senza perdere alcun contenuto. A presto! Staff Tiscali”.
Ovviamente, come riportato dallo stesso operatore, non c’è niente di reale in tutto ciò. Si tratta soltanto di particolari trovate dei cybertruffatori per ingannare gli utenti, e Tiscali non ha nulla a che fare con questo genere di iniziative. Il gestore telefonico ricorda infatti che non richiede mai le credenziali di accesso tramite e-mail e raccomanda di diffidare sempre delle comunicazioni che chiedono l’inserimento di dati personali e riservati, anche quando queste arrivano da indirizzi che sembrano far riferimento a Tiscali.
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Lo stesso operatore telefonico Tiscali, all’interno della propria pagina di Assistenza, riporta altre casistiche simili e alcuni suggerimenti che potrebbero permettere di riconoscere i messaggi di phishing.
Questi infatti, spesso contengono offerte troppo vantaggiose per essere vere, sono scritti in una lingua italiana abbastanza approssimativa, contengono degli errori grammaticali e nomi dei mittenti nell’intestazione non corrispondenti all’indirizzo e-mail (costituito da una stringa di numeri e/o lettere apparentemente casuali o appartenente a un dominio estero).
Il modo più semplice per proteggersi da questi truffaldini tentativi è quello di evitare di aprire le comunicazioni sospette e di non seguire le indicazioni presenti al loro interno. Nell’ipotesi in cui sorgono dei dubbi sull’effettiva provenienza del messaggio, è bene contattare il servizio clienti della società reale per accertarsi che l’email ricevuta sia legittima.
Non bisogna rispondere assolutamente a email o altre comunicazioni che chiedono di inviare informazioni personali o relative al proprio account. E’ inoltre consigliabile cambiare periodicamente la password dei propri account e aggiornare l’antivirus, il firewall, il browser e il sistema operativo.
Il phishing, conosciuto pure come pesca a strascico, costituisce una peculiare frontiera delle frodi informatiche attraverso la quale i cybercriminali cercano di ingannare gli utenti della rete, convincendoli a fornire informazioni personali sensibili, dati finanziari o codici di accesso, fingendosi un ente affidabile.
Un genere di truffa che viene dunque attivata mediante l’ausilio di messaggi di posta elettronica, SMS, banner pubblicitari e contatti telefonici che spingono la vittima a cliccare su link indirizzanti a siti web fake clonati e apparentemente simili a quelli di grosse aziende.
Tiscali ricorda che le frodi subite e le ricezioni di messaggi di phishing, possono essere denunciate presso l’ufficio di polizia e che in questi casi è molto utile comunicare l’intestazione del messaggio (recuperabile dalla webmail Tiscali selezionando la voce “Visualizza intestazioni messaggio” del menu opzioni).
Compilando l’apposito modulo online è anche possibile segnalare alla società di telecomunicazioni episodi di ricezione di email ingannevoli nella propria casella di posta.
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