Inwit: TIM e Vodafone completano cessione del 4,3% delle azioni, proventi per 400 milioni di euro
TIM e Vodafone hanno annunciato il completamento dell’operazione di cessione di 41,7 milioni di azioni di Inwit per il 4,3% ciascuno del capitale sociale della stessa, al prezzo di 9,60 euro ad azione.
L’operazione era stata già comunicata ieri, svolta da TIM e Vodafone per la cessione, su base proporzionale, di fino a 80 milioni di azioni di Inwit pari a circa l’8% del capitale sociale.
L’offerta di cessione, adesso conclusa da TIM e Vodafone, viene effettuata attraverso il cosiddetto book-building accelerato, riservato agli investitori istituzionali. Così, sia Vodafone che TIM all’esito dell’operazione disporranno non più del 37,5% del capitale sociale di Inwit ciascuno, ma del 33,2%.
All’esito dell’operazione, il flottante di Inwit ammonterà quindi a più di un terzo del totale (controllo congiunto degli operatori per il 66,4% invece del 75%) a sostegno di una maggiore liquidità del titolo. Le due aziende intendono comunque mantenere il controllo congiunto della società, con la nuova partecipazione paritaria sociale di Inwit.
Inoltre, Vodafone e TIM hanno assunto un impegno di lock-up sulle azioni residue in Inwit per un periodo di 90 giorni, in cui non potranno più avviare nessun atto di disposizione delle azioni senza il preventivo consenso dei joint bookrunners, salvo eventuali eccezioni in linea con la prassi di mercato.
Questi sono BofA Securities, Banca IMI, Goldman Sachs International e UBS, che hanno anche agito in qualità di joint global coordinators per l’operazione di cessione delle azioni di Inwit.
Secondo quanto dichiarato da TIM, l’operazione di cessione garantirà proventi lordi per circa 400 milioni di euro, utilizzati per ridurre la leva finanziaria dell’azienda, in linea con le priorità del Piano Industriale del board.
Stesso discorso anche per Vodafone: il Gruppo ha infatti comunicato di aver ceduto, tramite Vodafone Europe B.V., circa 41,7 milioni di azioni i cui proventi lordi saranno utilizzati per ridurre l’indebitamento dell’azienda.
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