Uncem sul digital divide: compiuti passi in avanti, ma il Governo deve accelerare sul piano BUL
L’Uncem, Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, ha lanciato un nuovo appello al Governo per una strategia statale urgente atta a superare il digital divide.
Sul piano Banda Ultralarga non si può più perdere tempo, ha ripetuto ancora una volta l’UNCEM in una sua nota stampa indirizzata al Governo, invitando il Ministro Pisano per la Digitalizzazione a seguire la mappatura delle aree bianche già presentata in passato dall’Unione come primo passo per la spinta della digitalizzazione nelle “aree bianchissime” coinvolgendo gli enti locali.
Marco Bussone, il Presidente di Uncem, ha nuovamente ribadito che in numerosi comuni montani (circa 1220 secondo le stime dell’Unione) risulta difficile trovare accesso a internet, sia sul fisso per la mancanza della banda larga che sul mobile, dove ancora numerosi cittadini sono impossibilitati a ricevere segnale sufficiente per svolgere le principali operazioni su internet.
Nel lanciare nuovamente il suo monito al Governo, Bussone ha accolto le disposizioni del Ministro Pisano per una spinta alla digitalizzazione anche nelle aree caratterizzate da un forte digital divide, e ha ringraziato gli operatori per aver accolto alcune istanze dei Sindaci con Uncem. Tuttavia, c’è ancora molto lavoro da fare.
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Secondo l’UNCEM, occorre accelerare sulla copertura in banda ultralarga, magari impiegando soluzioni FWA più adatte alla copertura di certi comuni, insieme alla fibra ottica per coprire le aree bianche.
Per il mobile, l’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani chiede alle Regioni di pianificare l’impiego delle risorse messe a disposizione dallo Stato con la nuova legge di Bilancio (commentata all’epoca come un passo importante nella riduzione del digital divide) per installare nuovi ripetitori nelle zone senza segnale, usufruendo eventualmente anche dei fondi europei regionali e nazionali disponibili.
Solo così, secondo Bussone, sarà possibile accelerare la copertura e sconfiggere il divario digitale, adesso sotto gli occhi di tutti a causa dell’emergenza nazionale, per la sopravvivenza delle imprese e delle comunità dei territori montani.
Si ricorda che la mappatura dell’UNCEM è stata completata dopo le circa 1450 segnalazioni provenienti da Comuni e piccoli territori del Paese non coperte dal segnale di telefonia mobile. Secondo le stime, sono circa 1220 i comuni, borghi, frazioni o strade dove anche solo telefonare o inviare un SMS risulta spesso impossibile.
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