Blocco portabilità emergenza Coronavirus: Lega ripresenta emendamento per DL Cura Italia

Dopo aver inizialmente deciso di non segnalare il suo emendamento per lo stop alle portabilità degli operatori, la Lega ne ha ripresentato una nuova variante con misure fino al 18 Maggio 2020.

L’emendamento al Decreto Cura Italia della Lega, similmente a quello del M5S poi ritirato, nasce dalla volontà di limitare i contatti fisici in questi giorni di grave emergenza.

La nuova variante prevede la sospensione di tutte le operazioni di portabilità e migrazione dei numeri fissi e mobili, nonché la generazione di nuovi numeri che non siano in corso, salvo nel caso sia necessario all’attivazione di nuove connessione o di più elevati standard di connettività.

Secondo quanto riportato da Radiocor, inoltre, l’emendamento in questione prevederebbe anche che le aziende del settore delle telecomunicazioni non possano realizzare campagne commerciali “straordinarie” che richiedano proprio la portabilità del numero, se queste implicano la necessità per gli utenti di spostarsi fisicamente, o se è richiesto l’intervento di un tecnico a domicilio. Anche in quest’ultimo caso, però, sarebbe prevista un’eccezione qualora l’intervento del tecnico sia richiesto dall’utente stesso per un upgrade tecnologico.

Si segnala dunque che il secondo punto dell’emendamento evidenzia che le portabilità per cui non si potranno realizzare campagne commerciali straordinarie sono quelle che necessitano di uno spostamento dell’utente.

Viene fatta dunque questa volta una distinzione tra le operazioni che il cliente può svolgere in autonomia e quelle (una minoranza) per le quali è necessario un contatto fisico con un tecnico. Tuttavia, nella prima parte dell’emendamento tale distinzione non viene effettuata e si fa riferimento a tutte le operazioni di portabilità in generale.

Proprio su questo tema si erano concentrati gli operatori nel mostrare la loro contrarietà agli emendamenti: secondo Fastweb e AIIP, ad esempio, il blocco delle portabilità potrebbe solamente comportare una riduzione della concorrenza nel settore a danno dei clienti in questi giorni così delicati, senza limitare attivamente i contagi in quanto gran parte delle operazioni possono essere svolte in autonomia dal cliente

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