Nonostante la diffusione dell’epidemia del Coronavirus e l’attuale stato d’emergenza sanitaria nel quale versa l’Italia, Open Fiber continua ad espandere la sua infrastruttura di rete in fibra ottica sul territorio italiano.
Open Fiber infatti, nel rispetto del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo 2020 e le nuove restrizioni emanate dal Governo, prosegue le sue attività attuando le dovute precauzioni e misure preventive del caso, a tutela della salute dei suoi operatori e dei cittadini.
Come da comunicato stampa del 25 marzo 2020, Open Fiber apre la commercializzazione della rete in modalità FTTH (fiber to the home) anche nella città di Catanzaro, offrendo agli abitanti del capoluogo calabrese una connessione a banda larga con velocità fino ad 1 Gigabit per secondo (Gbps), da poter impiegare direttamente dalle proprie case, nelle scuole e negli uffici pubblici o privati.
Sono infatti più di 5 mila le unità immobiliari di Catanzaro predisposte a navigare su internet beneficiando della nuova rete a banda ultra larga che è al momento disponibile anche in aree dei rioni San Leonardo, Tribunale, Stadio, Ospedale e Pontepiccolo.
L’obiettivo di Open Fiber è raggiungere circa 29 mila unità immobiliari tra case, negozi e uffici inclusi nel piano di cablaggio in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa) stilato per Catanzaro. L’azienda, guidata dall’amministratore delegato Elisabetta Ripa, ha stanziato per la Città delle Aquile 10 milioni di euro, fondi propri di natura privata che non ricadono sulla spesa pubblica, in particolare del Comune.
Open Fiber a Catanzaro, grazie anche alla convenzione stipulata con l’amministrazione comunale, sta stendendo circa 17000 km di fibra ottica al fine di promuovere la crescita dei territori urbani, consentendo lo sviluppo di servizi digitali come lo smart working, la pubblica amministrazione digitale, l’Internet of things (IOT), la domotica, l’e-health, le attività online per il turismo e l’e-learning (didattica digitale), favorendo così anche la trasformazione delle città italiane in vere e proprie smart cities.
Si ricorda inoltre che Open Fiber è un operatore Wholesale only, ovvero che non si occupa direttamente dell’erogazione e della vendita dei servizi agli utenti interessati, bensì è attivo solo sul mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso agli operatori, che in questo caso risultano essere Fibra City, Sorgenia, Tiscali, Vodafone e WindTre.
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