Tlc, Reti e Coronavirus: piano di Vodafone per supportare l’Europa e tutela dei dipendenti Wind Tre
Ancora sforzi da parte degli operatori di telecomunicazione per contrastare il Coronavirus. Vodafone ha lanciato un piano in cinque punti a livello di Gruppo in Europa, mentre Wind Tre ha annunciato alcune novità nei suoi processi di smart working e nella tutela dei dipendenti.
Vodafone Group ha reso noto ieri il suo piano in cinque punti per contrastare la diffusione del COVID-19 in Europa, nel suo ruolo di fornitore di servizi di comunicazione. Il piano, tra le altre cose, prevede il mantenimento della qualità del servizio nelle reti, la fornitura di servizi di rete per funzioni critiche governative, il miglioramento della diffusione di informazioni al pubblico e l’agevolazione del lavoro da remoto.
Vodafone Group, ad esempio, ha lanciato diverse iniziative per supportare i servizi sanitari, offrendo agli ospedali capacità e servizi di rete aggiuntivi, come ad esempio videoconferenze e connettività illimitata e veloce. E’ stata inoltre data priorità alle chiamate di emergenza.
Per le scuole, invece, Vodafone ha fornito libero accesso ai materiali di apprendimento via internet dei Governi e ad altre risorse educative raccomandate dalle autorità nazionali e dalle istituzioni accademiche.
Inoltre, sempre con lo scopo di ampliare l’accesso alle informazioni essenziali su salute e istruzione, nel suo piano a cinque punti Vodafone incoraggia i governi a rinunciare in via temporanea all’obbligo di disattivare il cosiddetto zero-rating quando il cliente esaurisce i dati.
Sul fronte della qualità del servizio nelle reti, Vodafone si impegnerà a garantire tutti i servizi essenziali di connettività e comunicazione, nonostante l’aumento della domanda sulla rete.
Secondo l’operatore rosso, in alcuni mercati si è già registrato un aumento del traffico del 50% e tale tendenza potrebbe continuare ancora. Per assicurare la qualità del servizio, Vodafone ha annunciato che chiederà ai Governi un supporto, ad esempio, sul fronte dell’accesso ai siti fisici e sulla definizione delle priorità del traffico voce e dati.
Per migliorare la diffusione di informazioni al pubblico, Vodafone sta invece già offrendo ai Governi la possibilità di diffondere informazioni tramite SMS ai clienti, prevedendo, ove possibile, anche l’invio di SMS mirati ai residenti di determinate aree.
Un altro sforzo fondamentale è quello legato all’agevolazione del lavoro da casa, per contrastare attivamente le conseguenze economiche dell’epidemia in Italia e non solo.
Oltre a garantire l’accesso alla rete, Vodafone ha infatti annunciato che offrirà informazioni sugli strumenti disponibili per lo smart working sulle sue pagine web, con servizi di consulenza per aziende e Pubbliche Amministrazioni legati proprio all’utilizzo efficace di tali strumenti.
Inoltre, per contrastare i problemi di liquidità delle aziende coinvolte nella sua Supply Chain, alcune delle quali particolarmente a rischio, l’operatore rosso ha reso noto che per i nuovi ordini emessi dai micro e piccoli fornitori in Europa i pagamenti saranno a 15 giorni invece che a 30 o 60 giorni.
Infine, l’ultimo punto fa riferimento al perfezionamento delle analisi dei Governi, ad esempio per tracciare i movimenti dei residenti nelle aree maggiormente colpite.
Con lo scopo di contenere il virus, infatti, i Governi possono accedere a informazioni sugli spostamenti per fini di monitoraggio. Ove possibile (e legalmente consentito) Vodafone si dichiara già da ora disponibile ad assistere i Paesi colpiti in cui è attiva nello sviluppo di approfondimenti basati su set di dati aggregati e anonimizzati riguardanti appunto gli spostamenti dei cittadini.
In tal senso, l’operatore conferma di essere già a lavoro per una mappatura aggregata e anonima per la Regione Lombardia.
Nick Read, il CEO di Vodafone Group, ha così commentato le misure prese dall’operatore per supportare i Governi:
“Vodafone può svolgere un ruolo cruciale nel supportare la società durante questo periodo senza precedenti ed è per questa ragione che annunciamo il nostro piano in cinque punti. Un piano che garantisce risultati migliori per tutti i cittadini, lavorando in stretta collaborazione con i Governi. Attraverso le nostre reti, i nostri team dedicati, ci impegneremo per garantire che le persone rimangano in contatto con la famiglia e gli amici, che le aziende possano proseguire le proprie attività utilizzando il lavoro remoto, che i nostri servizi sanitari ottengano tutto il supporto che possiamo offrire e gli studenti siano in grado di accedere virtualmente ai corsi di formazione. Mettendo sempre al primo posto la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti e utilizzando la nostra tecnologia di lavoro a distanza, i nostri team stanno lavorando 24 ore su 24 per garantire il rispetto di questo piano. Voglio ringraziarli personalmente per aver fornito questo servizio fondamentale per i nostri clienti”.
Quanto a Wind Tre, l’operatore congiunto italiano ha annunciato di aver avviato un’altra serie di iniziative per la tutela del suo personale. Entro i prossimi giorni, infatti, sarà completato il processo che consentirà a tutti i dipendenti che lavorano al call center di eseguire la loro attività in smart working, portando la soglia di risorse umane che lavorano da remoto alla quasi totalità dei dipendenti di Wind Tre.
E’ stato inoltre potenziato il servizio medico attivo tutti i giorni, a cui i lavoratori possono segnalare una situazione di potenziale rischio per la salute.
Infine, Wind Tre ha disposto un servizio di copertura assicurativa in caso di ricovero dovuto al contagio da Coronavirus, che sarà valido fino al 2020 e prevede l’indennità da ricovero, quella da convalescenza e ulteriori misure per l’assistenza post ricovero.
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