TIM, condotte anticoncorrenziali nella fibra: multa Antitrust per 120 milioni di euro?
L’Antitrust potrebbe aver deciso sul caso dell’abuso di posizione dominante da parte di TIM nella rete, al termine di un procedimento lungo oltre due anni che ha coinvolto anche Open Fiber.
Il procedimento in questione era stato ulteriormente prorogato da parte dell’Antitrust al 28 Febbraio 2020, accogliendo l’istanza di TIM per la presentazione di nuove memorie difensive.
Le prime segnalazioni sul caso erano giunte all’Antitrust da parte di Infratel, Open Fiber e dagli operatori Wind Tre e Vodafone: si parlava di possibili violazioni in materia di concorrenza volte a ostacolare lo svolgimento delle gare Infratel.
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Adesso, secondo alcune anticipazioni dell’agenzia Bloomberg, l’Antitrust avrebbe concluso il procedimento con una sanzione a TIM di circa 120 milioni di euro per abuso di posizione dominante nelle reti in fibra.
Per l’Antitrust, TIM avrebbe dunque violato la normativa nei mercati rilevanti dell’accesso all’ingrosso alla rete fissa a banda larga e ultralarga e dei servizi di telecomunicazioni al dettaglio su rete fissa, ledendo l’articolo 102 del TFUE che vieta lo sfruttamento abusivo di una posizione dominante.
Il procedimento ruotava infatti intorno a condotte volte a rallentare gli investimenti per lo sviluppo di forme di concorrenza infrastrutturale e preservare il valore della rete in rame FTTC e ammortizzarne gli investimenti effettuati.
Secondo quanto già espresso dall’Antitrust nel corso della sua istruttoria, la strategia di TIM appriva suscettibile di “scoraggiare l’ingresso di nuovi operatori di rete, segnatamente Open Fiber, e minare la sostenibilità degli investimenti nelle reti FTTH previsti per le aree bianche, favorando soluzioni tecnologiche dinamicamente meno efficienti”.
Inoltre, veniva ipotizzata una situazione di asimmetria informativa sfruttata da TIM per trarre benefici a discapito dei potenziali concorrenti, con riferimento allo svolgimento delle gare Infratel e alla copertura indipendente delle aree rurali mentre erano in corso le procedure di gara.
Occorrerà però attendere i documenti sulla decisione dell’AGCM, non ancora notificati alle parti, per scoprire ulteriori dettagli sull’esatto ammontare della sanzione e sulle eventuali violazioni di TIM in materia di concorrenza.
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