Riorganizzazione Vodafone Group: estesa la partnership in Ucraina dopo il cambio di proprietà
Vodafone Group continua a lavorare sul suo portafoglio e ha adesso esteso la sua partnership in Ucraina dopo il cambio di proprietà. In Ucraina si continuerà comunque a utilizzare il marchio e l’azienda avrà accesso ai principali servizi di acquisizione e roaming del Gruppo.
Il Gruppo Vodafone fornirà infatti i suoi servizi (anche sul fronte della connettività IoT recentemente lanciata da Vodafone Ucraina) e la sua rete operativa, oltre al supporto IT, facendo dell’Ucraina, a tutti gli effetti, uno dei suoi partner markets.
Il CEO di Vodafone Partner Markets, Diego Massidda, ha a tal proposito commentato:
“Abbiamo avuto uno stretto rapporto con Vodafone Ucraina negli ultimi cinque anni e siamo lieti che ciò proseguirà con i nuovi proprietari. Non vediamo l’ora di continuare a offrire i nostri migliori servizi e le competenze internazionali di cui Vodafone dispone, inclusa la consulenza strategica, per condividere le best practices globali a vantaggio dei clienti”.
Novità per il Gruppo Vodafone anche in Europa, nei suoi mercati chiave.
In Regno Unito è stato lanciato il servizio 5G per tutti i clienti Pay As You Go, ovvero per chi dispone di una SIM senza contratto o per chi viaggia solo temporaneamente nel Regno Unito. Il servizio 5G è offerto senza costi aggiuntivi, ma per navigare con questa tecnologia è chiaramente necessario disporre di un device compatibile.
In Germania, invece, Vodafone ha annunciato di voler potenziare la sua rete 5G con le frequenze della gamma da 3,5 Gigahertz recentemente acquisite con l’Asta 5G.
Già nelle prossime settimane, le prestazioni saranno migliorate con le nuove frequenze, anche a Dusseldorf, Stoccarda, Dortmund, Francoforte e Magonza. Infine, secondo quanto dichiarato dal management, entro la fine dell’anno finanziario Vodafone raggiungerà circa 500.000 clienti in Germania con la sua rete 5G.
Quanto, invece, a Vodafone Idea, la situazione in India resta delicata. Come accennato da Nick Read, CEO di Vodafone Group, l’azienda non ha intenzione di investire ulteriori capitali sul progetto e attende eventuali sviluppi da parte del Governo indiano.
Vodafone Idea continua infatti a chiedere al governo rimborsi fiscali o tagli delle tasse sulla licenza per essere in grado di rimanere in attività, ma questa settimana il Department of Telecommunications indiano ha ricevuto dagli operatori, Vodafone Idea inclusa, un pagamento di circa 8000 crore di rupie per delle frequenze acquistate diversi anni fa.
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