Inwit e Vodafone Towers: accesso alla rete anche per gli operatori concorrenti?
La settimana scorsa è arrivato lo slittamento della data per la decisione della Commissione Europea sulla fusione tra Inwit e Vodafone Towers. Le tempistiche si sono estese perché le due aziende hanno consegnato i loro impegni, che andranno analizzati dall’Autorità.
I commitments di TIM e Vodafone Italia sono stati consegnati il 14 Febbraio 2020 e così il termine per la decisione da parte dell’Antitrust della Commissione Europea è stato esteso al 6 Marzo 2020.
Con più tempo a disposizione, l’Autorità potrà valutare le conseguenze della fusione e le garanzie offerte perché questa sia effettivamente autorizzata senza pregiudicare l’attività degli altri attori del mercato.
Adesso, secondo Reuters, gli impegni presentati prevederebbero anche il libero accesso ai siti in alcune città per un massimo di nove anni a tutti i concorrenti, così da rispettare l’attuale livello di concorrenza del mercato.
L’accesso garantito sarà poi rinnovabile per un massimo di altri sei anni in circa 630 siti in città con almeno 35.000 residenti. Successivamente, il numero di siti dovrebbe diminuire fino a quota 400 durante il quinto anno.
Infine, l’accesso sarà garantito agli operatori senza discriminazioni di sorta e dovrebbe essere presente anche un sistema di risoluzione delle controversie con gli operatori.
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Quella attuale è una fase molto delicata dell’accordo per la Nuova Inwit, in cui la Commissione Europea sta probabilmente tentando di acquisire il maggior numero di informazioni possibili anche da parte degli altri attori di mercato, così da poter valutare con certezza le conseguenze sui mercati rilevanti.
A riguardo, si ricorda che già a Maggio 2019 Luigi Gubitosi, l’Amministratore Delegato di TIM, aveva risposto ai timori di Iliad sull’impatto concorrenziale dell’operazione affermando che l’accordo sul 5G era aperto a tutti i partecipanti.
Secondo l’AD di TIM, infatti, era interesse del Gruppo trovare dei punti di convergenza con tutti gli operatori per riuscire a sviluppare rapidamente la copertura di quinta generazione, riducendo i costi dopo gli investimenti dell’Asta per il 5G.
Con lo slittamento della decisione della Commissione Europea, non sono stati forniti aggiornamenti sulla data per il closing dell’operazione, originariamente fissato per il primo trimestre del 2020.
Tuttavia, in un comunicato odierno i sindacati hanno reso noto di aver incontrato le due aziende per discutere sul trasferimento delle risorse umane da Vodafone Towers a Inwit, che assumerà oneri e obblighi nei loro confronti.
In questa circostanza, è stato reso noto che la programmata fusione per incorporazione di Vodafone Towers in Inwit avrà effetto presumibilmente tra la fine del primo trimestre e la fine del secondo trimestre 2020.
Chiaramente, l’accordo con i sindacati sul fronte delle condizioni lavorative delle risorse soggette al trasferimento resta subordinato all’ottenimento delle autorizzazioni da parte dell’Antitrust della Commissione Europea.
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