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Iliad e “la forza di essere diversi”: Il CEO Levi commenta la multa sulla fatturazione a 28 giorni

Dopo la vicenda della maximulta agli operatori per condotte anticoncorrenziali e coordinate in occasione del ritorno alla fatturazione mensile, non si è fatto attendere a lungo il commento di Benedetto Levi. Ancora una volta, il CEO di Iliad in Italia ha espresso il suo punto di vista con un breve tweet.

Commentando la notizia sulle fonti documentali inserite nel procedimento dell’Antitrust che citavano direttamente Iliad, il CEO Benedetto Levi si è nuovamente soffermato sulla differenza tra Iliad e gli altri operatori, con un diretto riferimento al cartello ipotizzato dall’AGCM ed emerso nell’istruttoria:

“Spesso l’unione fa la forza, ma ci sono volte in cui è meglio avere la forza di essere diversi”.

Di seguito il Tweet di Benedetto Levi.

Benedetto Levi Iliad

Il commento si riferisce chiaramente all’accertato coordinamento delle strategie commerciali relative al passaggio dalla fatturazione quadrisettimanale a quella mensile, con il mantenimento dell’aumento percentuale dell’8,6%.

È stata infatti provata la presenza di discussioni continue tra le parti, che tentavano di raggiungere “una risposta di sistema” alla delibera AGCOM, anche con il supporto di Asstel.

Di estrema rilevanza si sono rivelate proprio le prove documentali degli operatori da cui è emersa la presenza di “un fronte compatto degli operatori sul non adeguamento alla vigente delibera AGCOM che impone la fatturazione mensile”.

In questo contesto, Iliad ha ricoperto un ruolo di rilievo sia come partecipante al procedimento che come oggetto di alcuni documenti degli operatori.

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Nello specifico, nel Testo completo del provvedimento si riporta una nota di Fastweb in cui si rifletteva sulla possibilità di rompere per primo il fronte comune in risposta alle continue pressioni dell’AGCOM. Analizzando le varie opzioni, veniva infatti puntualizzato che agendo per primi si sarebbe rimosso “un tema su cui Iliad avrebbe gioco facile a farsi pubblicità gratuita”.

Come partecipante al procedimento, insieme ad alcune associazioni dei consumatori, Iliad ha invece voluto sottolineare la gravità del comportamento posto in essere dagli operatori evidenziando che i consumatori non si sono subito resi conto dell’aumento del costo reale della fatturazione, finché i media non hanno iniziato a interessarsi all’argomento.

Come ormai noto, il provvedimento Antitrust contro gli TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb ha portato a multe complessive per circa 228 milioni di euro, ma gli operatori potranno ricorrere al TAR.

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