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Risultati Vodafone Group: ricavi in crescita in Europa, ma Italia e Spagna restano indietro

Vodafone Group ha presentato oggi i suoi risultati finanziari per il terzo trimestre, aggiornati dunque al 31 Dicembre 2019. Le performances vedono un’accelerazione in UK e Germania e un recupero nel mercato spagnolo. Cresce il resto del mondo al ritmo del 9,1%.

Nick Read, il CEO di Vodafone Group, ha aperto il bilancio con la seguente dichiarazione:

“Sono contento del ritmo con cui abbiamo realizzato le nostre priorità commerciali e strategiche, che ci ha permesso di mantenere il nostro slancio nel trimestre. La concorrenza in Europa rimane impegnativa, principalmente nel segmento di valore, tuttavia abbiamo continuato a migliorare la fidelizzazione dei clienti e a crescere nella banda larga e abbiamo conseguito una buona crescita in Africa. Prevediamo un ulteriore graduale miglioramento della crescita dei ricavi da servizi nel quarto trimestre, guidato dall’Europa. Abbiamo recentemente annunciato la vendita proposta della nostra partecipazione in Vodafone Egypt, che semplifica il Gruppo in due piattaforme regionali ridimensionate Europa e Africa sub-sahariana e riduce il nostro debito netto. Abbiamo anche nominato il senior management team per il nostro TowerCo europeo e ci stiamo preparando per una potenziale IPO all’inizio del 2021”.

Anche Read conferma dunque che la scelta di vendere il 55% di Vodafone Egitto rientra in un’ottica di semplificazione del business del Gruppo in due aree ben distinte. Il focus resta chiaramente il mercato europeo, che dovrebbe guidare la crescita dei ricavi nel prossimo trimestre.

Il Gruppo sta continuando con la sua strategia volta a ridurre il tasso di abbandono con la vendita di nuovi prodotti, servizi e soluzioni in Europa, che mirano a raggiungere una maggiore convergenza.

I progressi si traducono in una riduzione del tasso di abbandono dello 0,8% anno su anno, che scende così per il mobile al 15%. Si tratta del quinto trimestre di fila in cui Vodafone riesce ad abbassare il churn rate.

Sul fronte della telefonia mobile costituisce un’importante risorsa il 5G lanciato ormai in sette mercati europei, che si affianca ai piani con traffico dati illimitato che permettono una crescita dell’ARPU, il ricavo per singolo cliente: stando a quanto riportato, a livello di Gruppo sono 3 milioni le SIM consumer che utilizzano un’offerta illimitata.

Quanto alle recenti operazioni strategiche, Vodafone Group informa che l’integrazione delle risorse acquisite da Libery Global sta procedendo bene e porterà a un risparmio annuale di 535 milioni di euro già a partire dal quinto anno dopo il completamento dell’integrazione.

Per quanto concerne i piani dell’azienda per la condivisione delle frequenze, Vodafone sta anche cercando degli accordi con Deutsche Telekom e Telefonica in Germania e con NOS in Portogallo.

Con riferimento invece al caso italiano con Inwit, come noto l’operazione è stata notificata alla Commissione UE il 17 Gennaio 2020 e la conclusione resta comunque fissata per la prima metà del 2020.

A seconda delle condizioni di mercato, Vodafone potrebbe anche decidere di monetizzare una quota rilevante delle sue infrastrutture europee preservando comunque la differenziazione della sua rete e la flessibilità strategica di lungo periodo.

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Nick Read, CEO di Vodafone

Passando adesso ai dati finanziari principali, a livello di Gruppo i ricavi sono cresciuti di 800 milioni di euro a quota 11,8 miliardi di euro. Analizzando esclusivamente i ricavi da servizi, l’Europa nel complesso contribuisce con 7,58 miliardi di euro, seguita dal Resto del Mondo con 2 miliardi.

In Europa i ricavi totali sono cresciuti del 10,1%, ma le performances sono state in parte pregiudicate dall’andamento in Italia e Spagna. Nel dettaglio, il mercato con i maggiori ricavi è la Germania, a quota 3,2 miliardi in totale e 2,8 miliardi da servizi. Segue il Regno Unito con ricavi di 1,7 miliardi in totale e 1,28 mliardi da servizi, mentre l’Italia si ferma a 1,42 miliardi, di cui 1,20 miliardi da servizi (in calo del 5% rispetto all’anno scorso). In Spagna, i ricavi totali sono pari a 1,07 miliardi di euro, di cui 966 milioni di euro da servizi, in calo del 6,5% rispetto all’anno scorso.

Analizzando i mercati singolarmente, emerge che in Germania la crescita dei ricavi è stata favorita dal segmento retail, mentre sono diminuiti i ricavi wholesale. Il churn si è ridotto, ma i ricavi da servizi nel mobile hanno continuato a scendere del 2,2%. In compenso, i ricavi nel segmento fisso sono cresciuti del 2,8% con nuove linee convergenti (51.000) e broadband (93.000).

In Italia, i ricavi da servizi si sono appunto ridotti del 5%, con il mobile in calo del 7,7% e il fisso in aumento del 4,2% (Vodafone Italia ha raggiunto 35.000 nuovi clienti broadband nel trimestre e una base di clienti convergenti pari a un milione, ovvero il 35% del totale).

Sulle performances del mobile, scrive Vodafone, “il declino riflette principalmente una base clienti attivi ridotta in seguito all’arrivo di un nuovo operatore nell’anno precedente. Il livello delle portabilità si è comunque ridotto del 5% anno su anno, riflettendo un minor numero di flussi tra i principali marchi”.

Per Vodafone, la concorrenza nel segmento a basso valore di mercato resta comunque intensa, ma il brand ho. mobile ha continuato a crescere raggiungendo quota 1,6 milioni di clienti alla fine del trimestre.

Passando invece al Regno Unito, i ricavi da servizi sono cresciuti delo 0,6%, con un lieve miglioramento nel mobile in parte compensato dal declino nel segmento wholesale. Sul fisso sono stati raggiunti 20.000 nuovi clienti, un tasso più basso rispetto ai trimestri precedenti e dovuto all’intensificata pressione competitiva. In Spagna, invece, i ricavi di Vodafone sono diminuiti ancora del 6,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma le performances mostrano una prima ripresa anche grazie al secondo brand Lowi. Le offerte illimitate hanno permesso anche in questo mercato un lieve aumento dell’ARPU.

Infine, nel resto d’Europa (che oggi rappresenta il 13% dei ricavi totali), la crescita è stata del 3%, con performances in aumento in tutti i mercati, soprattutto in Portogallo e Grecia.

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Sul fronte dell’ARPU nel segmento mobile nei principali mercati, si segnala che in Italia questo ha raggiunto quota 14,2 euro, in lieve aumento rispetto al trimestre precedente. In Germania, l’ARPU è invece di 13 euro, in Regno Unito di 13,7 euro e in Spagna di 14,5 euro. Chiaramente, si tratta di valori medi tra segmento prepagato e postpagato, in abbonamento; come noto, la particolarità del mercato italiano è quella di avere una base clienti mobile principalmente prepagata.

Per il traffico dati, invece, i piani fully unlimited lanciati in Europa hanno causato un aumento medio rilevante. In Italia nel trimestre analizzato si registra un consumo di 404.935 terabyte, il valore più alto in assoluto: Germania e UK si fermano infatti a quota 233.929 e 208.648 terabyte, mentre la Spagna raggiunge i 189.603 terabyte.

Infine, analizzando la variazione della base clienti sul segmento mobile, Vodafone Italia ha concluso il trimestre con 19,6 milioni di clienti, contro i 20,19 milioni del trimestre precedente. In Germania i clienti sono invece in lieve aumento, a 29,82 milioni e in UK a 18,05 milioni. In Spagna non si notano importanti cambiamenti rispetto al trimestre precedente: i clienti di rete mobile sono ancora 13,5 milioni.

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