Osservatorio Agcom: Iliad supera Postemobile. I semivirtuali Kena e ho. insieme a 2,6 mln di clienti

L’AGCOM ha pubblicato il suo quarto osservatorio sulle comunicazioni del 2019, che analizza, tra le altre cose, i principali dati degli operatori di rete mobile al mese di Settembre 2019. Il quarto operatore di rete mobile Iliad supera ufficialmente PosteMobile.

Sulla rete mobile l’AGCOM ha registrato un incremento delle SIM su base annua di 500.000 unità, che segue il trend degli ultimi tempi: si sta verificando infatti una rapida crescita delle SIM Machine to Machine (3,3 milioni nell’anno) mentre diminuiscono le SIM Human solo voce o voce e dati (-2,7 milioni). Solo su base trimestrale, le SIM Human si sono ridotte di 0,9 milioni di unità.

Con riferimento alla distribuzione delle SIM, TIM mostra un numero totale in flessione ma resta leader del mercato con il 30% delle SIM totali, seguito da Vodafone con il 28,8% e da Wind Tre con il 28,1%. Seguono invece Iliad e PosteMobile con quote rispettivamente del 4,4% e del 4,2%: Iliad ha dunque definitivamente superato il virtuale di Poste Italiane, che nell’osservatorio precedente (a Giugno 2019) era ancora in quarta posizione.

Tutti gli altri virtuali, invece, rappresentano complessivamente il 4,6% delle SIM. In tal senso, si ricorda come sempre che i valori di Kena Mobile e ho. mobile, i semivirtuali di TIM e Vodafone, sono computati insieme a quelli dei loro principali operatori.

Secondo quanto riportato dall’Osservatorio dell’AGCOM, Kena Mobile e ho. mobile hanno insieme superato nel complesso 2,6 milioni di clienti a Settembre 2019, con un aumento di 750.000 clienti da inizio anno.

Analizzando invece esclusivamente le SIM Human, Wind Tre resta leader di mercato con il 30,7%, seguito da TIM e Vodafone con, rispettivamente, il 27,4% e il 25,1%.

A Settembre 2019, le utenze residenziali rappresentano l’88,2% delle linee e mostrano una diminuzione di 2,69 milioni; le utenze business ammontano invece all’11,8% del totale e restano come sempre sostanzialmente stabili. Analizzando solo il segmento consumer, Wind Tre è il market leader, seguito ancora una volta da TIM e Vodafone. Nel segmento business, invece, TIM detiene il 37,3% delle SIM totali, seguito da Vodafone con il 35,5% e Wind Tre con il 21,9%.

Anche nel segmento delle SIM prepagate e in quello delle SIM in abbonamento Wind Tre risulta market leader. Nel complesso, in quasi tutti i casi sopra evidenziati, l’operatore congiunto continua a mostrare una perdita intorno al 2,5/2,7%. Anche TIM e Vodafone mostrano valori inferiori su base annua, mentre la crescita più elevata, soprattutto guardando alle SIM Human, è rappresentata da Iliad.

Passando adesso al traffico dati consumato, l’Autorità ricorda che da Settembre 2015 al 2019 le SIM che hanno svolto traffico dati sono passate dal 50% al 70% circa di quelle human complessive. Il traffico dati complessivo nel 2019 mostra inoltre un aumento del 60,4% rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente. Per quanto concerne invece i consumi medi unitari mensili, a Settembre 2019 si stima un valore di 6,31 Giga al mese, in crescita del 60% rispetto allo stesso periodo del 2018.

L’ultimo aspetto di rilievo dell’osservatorio AGCOM con riferimento agli operatori di rete mobile è rappresentato dalla dinamica delle portabilità. Stando ai valori presentati, a Settembre 2019 il numero cumulato di operazioni di portabilità ha raggiunto i 144 milioni di unità, di cui 13,8 milioni nel corso dell’anno solare, rispetto ai 16,7 milioni del 2018.

Il valore conferma dunque la nuova tendenza del mercato delle telecomunicazioni, caratterizzato da una minore frenesia rispetto ai mesi immediatamente successivi al lancio di Iliad.

Il saldo tra portabilità in entrata e in uscita risulta ancora negativo per Wind Tre (-1,7 milioni), Vodafone (-831.000) e TIM (-649.000), mentre Iliad e MVNO mostrano un saldo positivo di, rispettivamente, 2,1 milioni e 1,09 milioni. In questo grafico non figura l’operatore virtuale PosteMobile, che evidentemente viene inserito insieme agli altri virtuali.

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Infine, l’indice di mobilità, risultato del rapporto tra le linee mobilitate da inizio anno e la base clienti human complessiva, è del 24,5%, in discesa rispetto all’anno scorso e più vicino ai valori medi precedenti al periodo di Settembre 2018 in cui venne registrato un picco relativo dell’indice.

Si evidenzia ancora una volta che il quarto osservatorio del 2019 pubblicato oggi rappresenta il mercato delle telecomunicazioni al mese di Settembre 2019. Per una panoramica sulla fine del 2019 occorrerà attendere il primo report del 2020.

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