Wind Tre: spot 3 per iPhone 11 non conforme secondo il Giurì dopo l’istanza di Iliad

Recentemente, il Giurì della pubblicità ha ritenuto uno spot di Iliad non conforme al Codice. Il quarto operatore, nella sua difesa, aveva inoltrato un’istanza riconvenzionale su uno spot del brand Tre per l’iPhone 11 ad Anticipo Zero. l’IAP ha deciso che anche questa comunicazione commerciale è in contrasto con l’articolo 2 del Codice.

Nella sua istanza riconvenzionale, dopo l’accusa da parte di Wind Tre di aver leso gli articoli 1, 2, 10 e 14 del Codice di autodisciplina, Iliad aveva sottoposto al Giurì la pubblicità del brand 3 per l’iPhone 11 ad anticipo zero, che rappresenterebbe la promessa di poter acquistare lo smartphone senza anticipo e senza limitazioni.

Secondo Iliad, le informazioni esposte erano però fuorvianti, in quanto le condizioni che prevedevano l’anticipo zero erano limitate a casi e requisiti ben specifici. Per questa ragione, lo spot si sarebbe posto in contrasto con il divieto di inganno pubblicitario sancito dall’articolo 2.

Di seguito, tutte le condizioni per ottenere il dispositivo con anticipo zero, contestate da Iliad:

• Attivando un piano tariffario Tre Free o All-In;
• Acquistando solo alcune versioni dell’iPhone 11 (quelle con memoria da 64 e 128GB, ma non quello da 256GB);
• Attivando un finanziamento con una società di credito al consumo che prevede una struttura di pagamento predefinito (29 rate mensili e rata finale) e nella quale l’addebito automatico delle rate è previsto su conto corrente o carta di credito;
• senza poter usufruire dell’ulteriore piano di acquisto rateale di Tre (che invece prevede un anticipo).

Il comitato dell’IAP, nell’accertare la violazione degli articoli 2 e 14 da parte di Iliad, aveva annunciato che si sarebbe pronunciato in seguito sull’istanza riconvenzionale e adesso, con la pronuncia 62bis/2019, la pubblicità del brand Tre è stata ritenuta contraria all’Articolo 2.

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Nello specifico, i claim contestati sono “Scegli Tre. Il nuovo iPhone 11 è tuo con anticipo zero” e “Con Tre hai il nuovo iPhone 11 con anticipo zero”. Di seguito, il dispositivo del Giurì della Pubblicità:

“Il Giurì, esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara che la comunicazione commerciale esaminata è in contrasto con l’articolo 2 del Codice di Autodisciplina, limitatamente alla mancata indicazione del modello escluso ed in questi limiti ne ordina la cessazione”.

Sebbene non sia ancora presente il documento completo della pronuncia numero 62/bis contro Wind Tre, l’articolo leso è il numero 2 sulla comunicazione commerciale ingannevole. Secondo tale articolo, la comunicazione commerciale deve sempre evitare dichiarazioni o rappresentazioni che potrebbero indurre in errore i consumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguità o esagerazioni non palesemente iperboliche, soprattutto con riferimento alle caratteristiche del prodotto, al prezzo e alle sue condizioni di vendita.

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