Reti 5G

MiSE: sancita la convenzione per l’avvio della Casa delle Tecnologie Emergenti di Matera

Parte a Matera la “Casa delle Tecnologie Emergenti“, finalizzata, tra le altre cose, all’incubazione di startup e tecnologie emergenti come il 5G, l’Internet of Things, AI e la realtà virtuale ed aumentata.

La convenzione che ne sancisce la partenza, è stata oggetto di firma al Ministero dello Sviluppo Economico, nella giornata di ieri, Mercoledì 11 Dicembre 2019. All’evento, insieme al Ministro Stefano Patuanelli e al Sottosegretario Mirella Liuzzi, era presente anche l’attuale Sindaco della Capitale Europea della Cultura per il 2019, Raffaello De Ruggieri.

Casa Tecnologie Emergenti Matera

Il progetto in questione, come accennato, si prefigge l’intento di offrire il sostegno necessario ai progetti di ricerca e sperimentazione, e di contribuire alla creazione di startup e al trasferimento tecnologico verso le PMI, nel campo dei programmi su 5G, IoT, Intelligenza Artificiale e Blockchain.

Spicca anche il progetto “Gemello Digitale”, (concepito dal CNR) che implementerà delle copie virtuali di processi o servizi reali da testare per scongiurare possibili errori e per migliorare le funzionalità in virtù dei dati raccolti dai sensori.

Ad esprimersi a riguardo è stato proprio il Ministro Patuanelli, che ha dichiarato quanto segue:

Quello a cui diamo avvio oggi è uno dei progetti di punta del MiSE sul tema delle tecnologie emergenti, che rappresentano un ulteriore asset su cui puntare per lo sviluppo del Mezzogiorno. Matera può diventare un modello di riferimento, il nostro obiettivo è dare continuità all’esperienza della Capitale europea della Cultura attraverso la prospettiva digitale che anima il progetto. Il MiSE ha il compito di guidare e non subire i processi innovativi al fine di favorire la competitività tecnologica del sistema produttivo del Paese.

Dal canto suo, il Sottosegretario Liuzzi evidenzia l’importanza del progetto per il meridione:

Grazie a un rapporto di positiva collaborazione istituzionale e tra soggetti pubblici e privati, Matera si candida a diventare il polo di riferimento euro-mediterraneo per le digital-humanities, le tecnologie applicate alle scienze dell’uomo e alla cultura. Ciò dimostra che non è azzardato, infatti, costruire una tecnologia che sappia collocare l’uomo al centro, un umanesimo digitale che contempli un legame forte tra identità e tecnica, tra autenticità e innovazione tecnologica. Da Matera parte oggi un impulso ed una progettualità per tutto il Sud Italia”.

Nel dettaglio, la Casa delle Tecnologie Emergenti sarà costituita da diversi laboratori di innovazione operanti in differenti campi: dal settore audiovisivo, all’extended reality e alle tecnologie per le riprese 3D; a quello rivolto alla robotica avanzata per lo sviluppo di strumenti e sistemi basati sull’Internet delle Cose, passando per un altro dedicato alla blockchain e alla quantum key distribuition.

Tutti laboratori che con i propri campi di servizio, saranno messi a disposizione di startup, sviluppatori e PMI interessate a sviluppare prodotti e servizi innovativi.

La Casa delle tecnologie emergenti dovrebbe essere realizzata in un immobile messo a disposizione dalla Provincia, caratterizzato da una posizione considerata particolarmente strategica per il tessuto produttivo della città.

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