Sin dalla sua nascita, Vodafone Idea, il colosso emerso dalla fusione tra Vodafone India e Idea Cellular, non ha avuto vita facile: l’eccessiva concorrenza nel settore ha infatti contribuito al crollo dei ricavi e della customer base. Ora, secondo il Presidente Kumar Birla, senza un serio intervento governativo l’azienda potrebbe non essere in grado di continuare a offrire i suoi servizi.
Dopo le dimissioni del CEO Balesh Sharma in un momento critico per l’azienda, adesso torna a parlare pubblicamente Kumar Birla, che ha lanciato un monito al Governo: senza aiuti mirati o nuovi compromessi, sarà la fine di Vodafone Idea.
Birla è stato intervistato nel corso dell’Hindustan Times Leadership Summit 2019 per discutere del futuro del mercato delle telecomunicazioni in India.
A una concorrenza particolarmente intensa, già messa in luce da Nick Read al MWC 2019, si aggiunge secondo il Presidente un’eccessiva pressione da parte delle Autorità locali. In uno scenario tanto drammatico, l’azienda si attende il prima possibile un’azione di soccorso da parte del governo, che possa scongiurare la liquidazione di Vodafone Idea:
“Penso che il Governo abbia compreso che quello delle telecomunicazioni è un settore molto critico, l’intero programma Digital India si poggia su questo settore strategico e le Autorità hanno pubblicamente affermando che vogliono tre player dal settore privato e uno dal settore pubblico. Quindi, credo che ci possiamo attendere qualche passo avanti da parte del Governo, un’azione necessaria per far sopravvivere il settore. Se non riceveremo nessun aiuto, allora ritengo che possa essere la fine della storia per Vodafone Idea”.
In altri termini, in assenza di un aiuto concreto (traducibile anche in uno sforzo del Governo per ridurre l’ammontare dei pagamenti periodici per le licenze) Vodafone Idea potrebbe non essere in grado di continuare a investire denaro su un mercato così poco stimolante.
Kumar Birla ha poi aggiunto, nel corso della medesima intervista, che lo scenario prospettato è chiaramente il meno auspicabile e che ci sono ragioni per ritenere che il Governo possa fare qualche passo nella direzione giusta. Se così non sarà, però, Vodafone Idea non potrà continuare a investire denaro su un cattivo business.
Per il Presidente di Vodafone Idea, l’elemento di principale interesse è rappresentato dal cosiddetto AGR, vale a dire Adjusted Gross Revenues, ovvero una percentuale di ricavi (anche non provenienti da servizi di telecomunicazioni) che le aziende del settore sono tenute a pagare al Governo indiano.
Si tratta del cosiddetto “elephant in the room”, come sottolinea Kumar Birla: un problema che va necessariamente affrontato nella sede opportuna, per trovare una soluzione che possa evitare un drenaggio eccessivo di risorse economiche che porterebbe alla definitiva caduta del colosso indiano delle telecomunicazioni.
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