5G Italy: seconda giornata con Asstel, TIM e Infratel tra innovazione e digital divide
È in corso la seconda giornata della seconda edizione del 5G Italy, a Roma, una serie di conferenze sul tema dello sviluppo del 5G in Italia, in Europa e nel mondo. In questi due giorni, tra gli altri, sono intervenuti Asstel, TIM e Infratel.
Pietro Guindani di Asstel ha discusso ieri sul tema della crescita economica e dell’inclusività sociale proprio grazie alla trasformazione digitale abilitata dal 5G. Secondo Guindani, i servizi smart sperimentati in questi mesi dalle aziende attive in Italia (con la collaborazione di Università e Centri di Ricerca) hanno messo in luce un nuovo modo di collaborare con le Pubbliche Amministrazioni e con le aziende private per stimolare l’innovazione tecnologica in tutti i principali settori dell’economia.
Il Presidente di Asstel ha poi citato le stime attuali che vedono nel 5G un driver tale da spingere la crescita del Pil italiano per circa 20 miliardi di euro l’anno:
“Dalla manifattura e industria 4.0 alla mobilità delle persone e delle merci, dalla sanità all’istruzione, dal turismo ai beni culturali, dalla sicurezza ai servizi al cittadino, potenzialmente ogni settore dell’economia e della società potrà beneficiare di servizi digitali intelligenti. Ma questo scenario richiede l’avvio di partnership pubblico-private sia per accelerare la costruzione delle infrastrutture che per dimostrare ai cittadini le opportunità offerte dalle nuove tecnologie grazie alle nuove generazioni di servizi digitali”.
Per Guindani, la sfida del 5G non può essere persa: si tratta di “una partita da giocare insieme”, una chiamata collettiva per la crescita e lo sviluppo sostenibile.
Nella giornata di oggi, invece, Laura Di Raimondo, Direttore di Asstel, ha evidenziato la necessità di puntare su un’adeguata informazione per stimolare la cultura digitale in tutta Italia. La missione, per tutti gli attori del settore e per le Amministrazioni, è quella di “formare i lavoratori del futuro”.
A riguardo, alcuni rappresentanti di TIM Business, come Tommaso Bonaccorsi Di Patti, Head of B2B Market Development di TIM, hanno puntato sui vantaggi, in Italia, di un progetto come Risorgimento Digitale per permettere ai cittadini di abilitare un modello di lavoro e di vita più sostenibile. Lo scopo dell’iniziativa, come noto, è quello di ridurre il gap (non solo generazionale) generato dal digital divide in tutta Italia, preparando i cittadini alla rivoluzione delle reti di quinta generazione.
Allo sforzo di TIM sul fronte dell’informazione, si affiancano le sperimentazioni sul 5G per le Smart City, come ha ricordato Francesco Pagliari di TIM:
“TIM propone nelle Smart City una realtà dove sono uniti infrastrutture di comunicazione e trasporto, sensori che misurano il sentiment delle cose e delle persone, piattaforme che raccolgono dati ed elementi applicativi per realizzare un ecosistema. Inoltre, TIM è il primo Cloud provider a livello nazionale. Dopo un nuovo accordo, insieme a Google, giocherà un ruolo importante rendendo disponibili sul mercato le migliori soluzioni tecnologiche con i suoi data center”.
Infratel è stata invece rappresentata al 5G Italy dal Presidente Maurizio Dècina e dall’Amministratore Delegato Domenico Tudini, che hanno analizzato l’architettura del sistema 5G alla luce delle numerose sperimentazioni condotte (nel corso del Convegno vengono presentati diversi scenari in ambito Smart City e VR).
In questa occasione, Domenico Tudini ha esposto gli ultimi aggiornamenti della Strategia Italiana per la banda ultralarga:
“La banda ultralarga con le prime due gare sarà portata in 5554 comuni, parliamo di un progetto che prevede una copertura di unità immobiliari davvero molto alta e, nei comuni oggetto dell’intervento, verranno coperte il 99,6% delle unità immobiliari. Un intervento di tale portata sulle reti di accesso, in Italia, non è mai stato fatto, realizziamo nuove reti di accesso in alta capacità dove prima non c’erano: oltre i 7000 comuni coperti dai tre bandi, in cui porteremo banda ultralarga”.
5G Italy è una serie di conferenze avviata ieri, 3 Dicembre 2019, e che terminerà domani, 5 Dicembre 2019. La giornata di domani, ospiterà alcune conferenze sul cloud, l’intelligenza artificiale e la prospettiva del 6G. In questi giorni, hanno partecipato all’evento, tra gli altri, anche Ericsson, Open Fiber e Wind Tre.
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