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Caso Persidera: l’Antitrust autorizza la concentrazione con alcune condizioni

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L’Antitrust ha deliberato in merito all’operazione di concentrazione tra F2i e Persidera, dopo due mesi dall’apertura dell’istruttoria per un caso che potrebbe rappresentare dei rischi per la concorrenza in alcuni mercati.

Nella sua delibera l’AGCM autorizza la concentrazione comunicata, ma con alcune condizioni volte a evitare che, nei mercati di riferimento, l’operazione possa tradursi in una sensibile riduzione della concorrenza e in un’eccessiva concentrazione di potere nelle mani della nuova entità.

Il primo vincolo obbliga EI Towers, anche attraverso le sue società controllate, a dare accesso alle proprie infrastrutture a tutti gli operatori televisivi nazionali che ne facciano richiesta, compresi gli eventuali nuovi entranti dopo il refarming delle frequenze, e sempre a condizioni eque, trasparenti e non discriminatorie.

In secondo luogo, EI Towers è tenuta a concedere l’accesso alle infrastrutture anche nel caso in cui ciò comporti la realizzazione di investimenti per adeguare o ampliare le postazioni: l’AGCM si sofferma sulla necessità di impostare i necessari investimenti secondo un’ottica commerciale propria di una tower company indipendente.

Per motivi di trasparenza, l’azienda dovrà inoltre rendere pubblico un listino con i prezzi base dei servizi di ospitalità e accessori, l’ubicazione di tutti i punti di accesso e le condizioni contrattuali.

Sulla base di tale listino pubblico, Ei Towers dovrà quindi predisporre un’offerta disaggregata relativa alle condizioni economiche e tecniche di fornitura di tuti i servizi richiesti da qualsiasi soggetto terzo.

Se invece il cliente deciderà di optare per un livello di servizio più articolato, definito dall’Autorità “full service”, che mira a garantirsi la messa a disposizione, chiavi in mano, di una rete con copertura nazionale, allora EI Towers dovrà fornire il servizio a condizioni eque rispetto a quello offerto alle società controllanti o collegate e comunque le condizioni non potranno essere peggiorative rispetto a quelle attualmente praticate ai propri clienti.

Le condizioni imposte dall’Autorità non finiscono qui: è stato infatti deciso che l’azienda predisponga un sistema di archiviazione delle richieste ricevute, che venga effettuata una contabilità separata nel caso in cui le attività di tower company e operatore di rete, in futuro, non fossero svolte da società distinte, e che le controversie sulle condizioni economiche vengano sottoposte al servizio di conciliazione della Camera Arbitrale di Milano.

Per finire, Ei Towers dovrà trasmettere all’Autorità, entro un anno dalla notifica, e successivamente con cadenza annuale, una relazione dettagliata sulle modalità di implementazione di tutte le misure prescritte.

Si ricorda che l’operazione di fusione (attualmente Persidera è detenuta al 70% da TIM e al 30% da GEDI) prevede in primo luogo la scissione delle società Persidera e TIMB2 S.r.l. in due società di nuove costituzione, denominate NetCo e MuxCo.

La prima riceverà “il compendio aziendale delle infrastrutture per la trasmissione radiotelevisiva su frequenze terrestri” mentre MuxCo deterrà le attività immateriali, come i diritti d’uso e alcune risorse di rete, gestendo i rapporti commerciali con i fornitori di servizi media audiovisivi. Nello specifico, NetCo verrà acquisita da EI Towers e MuxCo da F2i SGR.

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