Attivazioni anomale di servizi a sovrapprezzo: anche TIM avvia i rimborsi automatici

Dopo Wind, anche TIM sta già provvedendo a effettuare un rimborso automatico in seguito ad alcune attivazioni non richieste di servizi a sovrapprezzo, i cosiddetti servizi VAS, che hanno colpito i suoi clienti.

Molti clienti hanno infatti lamentato di recente l’attivazione di servizi a sovrapprezzo senza alcun consenso, che si riflettevano in addebiti inattesi sulla propria linea di rete mobile.

TIM ha pubblicato una nota in cui afferma di essere totalmente estranea a tali eventi,  che ricadrebbero dunque su un’azienda partner che né TIM né Wind hanno citato, come risulta dalle informazioni raccolte da MondoMobileWeb.

Di seguito, la nota di TIM ai suoi clienti:

“In relazione a taluni fenomeni di attivazioni non richieste di servizi premium su SIM collocate in dispositivi inidonei alla fruizione degli stessi (come allarmi, caldaie, ecc.), TIM – estranea a tali eventi – ha avviato immediatamente gli approfondimenti necessari per la propria tutela, anche al fine di individuarne le cause e le responsabilità. Stiamo conseguentemente provvedendo al rimborso di tutti gli addebiti erroneamente effettuati sulle SIM coinvolte. Sono inoltre in corso di adozione ulteriori misure tecniche cautelative per impedire la reiterazione di tali fenomeni”.

Secondo quanto riportato, dunque, in questo caso le attivazioni sarebbero state effettuate su SIM dati non human. Inoltre, TIM ha avviato degli approfondimenti per stabilire le responsabilità dell’accaduto e ha informato che adotterà ulteriori misure tecniche per impedire che l’evento si ripeta in futuro.

Come sopra accennato, anche Wind sta provvedendo a rimborsare in automatico i clienti colpiti da tali attivazione anomale di servizi a sovrapprezzo. Stando alle informazioni raccolte da MondoMobileWeb, anche l’operatore congiunto sta cercando di accertare la dinamica che ha portato a queste attivazioni anomale.

Per informare i suoi clienti colpiti dalle attivazioni di questi servizi a sovrapprezzo (o servizi a valore aggiunto), Wind ha deciso di inviare un SMS per notificare al contempo la disattivazione e il rimborso del costo addebitato.

Nel ricordare che gli operatori in questione non hanno alcuna responsabilità nell’attivazione di tali servizi da parte di aziende terze, si evidenzia che tali inconvenienti colpiscono spesso le SIM recenti in cui non è stato attivato alcun blocco dei servizi Premium.

Si consiglia sempre di attivare tale blocco disattivando tutti i generi di abbonamenti per loghi, suonerie, oroscopi, meteo o sfondi che si possono attivare online durante il normale uso del proprio dispositivo mobile.

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