Wind Tre ha da mesi intenzione di avviare un progetto di cessione delle sue infrastrutture passive di rete: la tanto discussa operazione ha trovato adesso un accordo con i sindacati e presto verrà costituita una nuova società che rileverà il ramo d’azienda.
Le prime informazioni sul progetto PISA erano state comunicate ai sindacati già in un incontro tenutosi nel mese di Marzo 2019, mentre nel mese di Agosto 2019 CK Hutchison, attualmente l’unico azionista dell’operatore congiunto, aveva annunciato di voler rivedere la struttura societaria del suo portafoglio attivo nel settore delle telecomunicazioni.
Nel mese di Settembre 2019, per finire, Wind Tre ha comunicato ai sindacati l’intenzione di procedere al conferimento di un ramo di azienda, denominato “Mobile Sites Infrastructure Management” a una società di imminente costituzione, interamente controllata. L’azienda ha inoltre comunicato che la società a cui sarà conferito il ramo sopra indicato verrà poi acquisita da un’altra del Gruppo CK Hutchison.
Sul fronte del perimetro occupazionale, il comunicato congiunto dei sindacati evidenzia come le risorse umane da inserire nella nuova società siano state reperite per mezzo di adesioni volontarie dei lavoratori interessati.
I lavoratori trasferiti in questa nuova società vedranno applicato il Contratto Collettivo Nazionale per il personale dipendente da imprese esercenti servizi di telecomunicazioni, con tutti gli istituti normativi ed economici già vigenti all’interno di Wind Tre.
Tali lavoratori avranno inoltre titolo a percepire gli importi economici previsti dal Premio di Risultato e resteranno soci beneficiari del Fondo di Solidarietà Wind Tre, esattamente secondo le medesime modalità e condizioni. In tal senso, viene segnalato dai sindacati che tutti i dipendenti della nuova società potranno richiedere l’iscrizione al Fondo seguendo determinate procedure.
Per finire, i lavoratori potranno anche ottenere l’erogazione del trattamento di fine rapporto spettante alla data del passaggio, su specifica richiesta delle Organizzazioni Sindacali, anche in assenza del requisito di anzianità pari a 8 anni.
Nel sottoscrivere l’accordo, le parti hanno anche stabilito che, qualora nei tre anni successivi al trasferimento la società dovesse aprire una procedura di licenziamento collettivo o economico nei confronti del personale trasferito, Wind Tre sarà disponibile a ricostituire il rapporto di lavoro con chi volesse farne richiesta entro 15 giorni.
Il progetto PISA di Wind Tre si avvicina dunque alla sua formale concretizzazione con la nascita della nuova Società. Inizialmente, la proposta era stata guardata dai sindacati con forte apprensione, per via dei possibili contraccolpi subiti dai lavoratori. Con l’accordo pubblicato oggi dalle segreterie nazionali, invece, Wind Tre è riuscita a compiere un passo avanti nella realizzazione della sua strategia volta, tra le altre cose, a ridurre il debito aziendale.
Secondo le informazioni riportate in sede di presentazione del progetto, nel mese di Marzo 2019, i lavoratori coinvolti dovrebbero essere circa un centinaio.
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