Vodafone e la Polizia di Stato uniti per combattere i crimini informatici
Rinnovato di recente l’accordo tra Vodafone Italia e Polizia di Stato volto a contrastare e prevenire i crimini informatici riguardanti le reti e i sistemi informativi di supporto alle funzioni istituzionali della società e di significativa importanza per l’Italia.
La notizia sulla sigla dell’accordo è stata ufficializzata attraverso la pubblicazione, sul sito della Polizia di Stato, di un comunicato stampa del 27 Settembre 2019.
A firmare la convenzione sono stati il Direttore External Affairs di Vodafone Italia, Romano Righetti, e il capo della Polizia Franco Gabrielli. A rappresentanza dell’operatore rosso era presente anche l’Head of Security Operations Fabio Ortolani, e per il Dipartimento della pubblica sicurezza c’erano Armano Forgione (direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato) e Nunzia Ciardi, attuale direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni.
Una partnership, quella tra Vodafone e la Polizia di Stato, finalizzata a rafforzare ulteriormente la collaborazione per l’adozione e il consolidamento di soluzioni più efficaci nella lotta ai cybercrimini.
L’operatore rosso in Italia, per mezzo delle reti fisse e mobili e dei sistemi informativi, offre quotidianamente servizi voce e dati a famiglie, aziende e Pubblica Amministrazione, alle quali è fondamentale garantire sicurezza. Per farlo è necessaria la cooperazione di tutti i player coinvolti, cosi da assicurare immediati ed efficaci risposte alle minacce provenienti dalla rete, in grado di mettere a repentaglio la sicurezza del Paese.
Secondo quanto riportato all’interno del comunicato, la costante collaborazione pubblico-privato ed un metodo coordinato, hanno un ruolo determinante nell’analisi dei rischi e nella prevenzione degli incidenti particolarmente impattanti sulla fornitura e continuità dei servizi essenziali.
Per quanto concerne la Polizia Postale, ciò è assicurato dall’operato della Polizia Postale e delle Comunicazioni e, nello specifico, dal Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle infrastrutture Critiche che, attraverso un servizio H24, costituisce uno snodo cruciale per la gestione degli eventi critici delle infrastrutture di rilievo nazionale che operano in settori sensibili e di importanza strategica per il Paese.
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