Wind Tre: sanzione di 232.000 euro per scarsa trasparenza nelle informazioni fornite ai clienti

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È giunta l’ordinanza di ingiunzione dell’AGCOM nei confronti di Wind Tre per alcuni casi di mancanza di trasparenza nelle informazioni fornite prima dell’adesione all’offerta, registrati nel 2018. L’operatore congiunto è stato sanzionato per violazione dell’Articolo 70 del Codice delle comunicazioni elettroniche.

L’Autorità aveva ricevuto le segnalazioni di diversi utenti, che lamentavano la carenza informativa nelle attivazioni via web di alcune offerte di rete fissa e mobile, con riferimento ad elementi come il costo del modem, data di effettiva fruizione dell’offerta, limiti per chiamate all’estero e ulteriori oneri accessori.

Alcune delle offerte citate dagli utenti sono la Power Infostrada All Inclusive Unlimited, la Call Your Country Super, la All Inclusive Fibra 100 Vula e la All Inclusive Special.

Nel complesso, Wind Tre sembra non aver adottato tutte le misure necessarie a garantire una completezza informativa ai suoi clienti, sia in caso di conclusione di un nuovo contratto che per modifica di un rapporto contrattuale già in essere, soprattutto online. Per questa ragione, le segnalazioni riferite al periodo compreso tra Febbraio e Settembre 2018 hanno spinto l’Autorità a ipotizzare la violazione dell’articolo 70 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, per informazioni carenti in merito ai seguenti argomenti:

” I costi di abbonamento mensile dell’offerta; le modalità per consentire all’utente l’esercizio del diritto di recesso nel caso non avesse voluto procedere alla modifica contrattuale proposta dall’operatore; le modalità di pagamento delle rate residue per l’acquisto del terminale collegato alla precedente offerta disattivata per la messa in funzione della nuova; il costo o meno del modem collegato all’attivazione del servizio; il rimborso o meno dei costi di attivazione e, comunque , di tutte quelle informazioni individuate nell’atto di avvio del procedimento sanzionatorio da comunicare all’utente in maniera completa e veritiera al fine di garantire una corretta formazione del consenso dell’utente”.

Wind Tre ha dichiarato all’Autorità di essere incorsa in errori gestionali in tutti i casi citati: in certe situazioni si sarebbe trattato di semplici errori di sistema, in altri di errori materiali degli addetti dei call center e, talvolta, la causa andrebbe ricercata in un troppo superficiale controllo delle condizioni contrattuali da parte dei clienti stessi.

In generale, l’operatore congiunto ha affermato che, nonostante sia incorso in errori materiali, sono state comunque adottate tutte le misure per offrire informazioni chiare e dettagliate. Le criticità riscontrate, in altri termini, “non attengono a problematiche o carenze di natura informativa, quanto piuttosto a meri errori di natura tecnica-operativa, tutti puntualmente gestiti e risolti in modo che i clienti non ne fossero danneggiati”.

L’AGCOM ha però ritenuto che Wind Tre non abbia effettivamente messo in campo tutti gli strumenti necessari a scongiurare situazioni di tale natura. Alcune delle giustificazioni di Wind Tre, secondo l’Autorità, non sarebbero supportate da elementi istruttori e costituirebbero dunque semplici supposizioni, come nel caso dell’errore umano da parte dell’operatore del call center.

Inoltre, nonostante quanto dichiarato nelle memorie difensive di Wind Tre, talvolta l’operatore non avrebbe predisposto tutte le misure per comunicare esaustivamente al cliente tutte le informazioni economiche e tecniche nell’ambito della fase precontrattuale di descrizione dell’offerta.

Sulla base delle indagini effettuate, l’Autorità ha dunque confermato che la società Wind Tre S.p.A. ha realizzato una condotta in violazione dell’articolo 70 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, fatturando agli utenti costi difformi da quelli attesi, sulla base delle informazioni raccolte.

Per questa ragione, con la Delibera N. 288/19/CONS del 31 Luglio 2019, l’AGCOM ha deciso di sanzionare l’operatore congiunto, tenendo però conto delle misure adottate da Wind Tre per migliorare il controllo del prezzo applicato e la corretta applicazione di sconti, opzioni e promozioni.

Dunque, per via della sua condotta non conforme al quadro regolamentare, Wind Tre è stata sanzionata per un ammontare complessivo pari a 232.000 euro, per una violazione definita di media entità e di media durata.

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