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AGCOM: tutte le nuove proposte per migliorare la trasparenza nelle bollette telefoniche

L’AGCOM ha avviato una consultazione pubblica per l’inserimento di nuove disposizioni in tema di blocchi di chiamata e trasparenza della fatturazione, che possano aggiornare e limare la disciplina vigente a tutela del consumatore.

Nel provvedimento sottoposto a consultazione, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha aggiornato l’elenco delle numerazioni per le quali gli utenti possono richiedere il blocco permanente di chiamata così da non rischiare spese aggiuntive non desiderate. In tal senso, Secondo l’AGCOM, l’attivazione di default del blocco permanente costituisce lo strumento principale a difesa dei consumatori e per il controllo preventivo della spesa.

Tuttavia, il focus della consultazione sta nella trasparenza della bolletta telefonica, il cui formato, cartaceo o elettronico, dovrà essere scelto dagli utenti. L’Autorità ha definito infatti un nuovo contenuto minimo delle informazioni che gli operatori devono fornire all’interno del documento, per permettere all’utenza di avere a disposizione uno strumento per visionare l’intera spesa sostenuta e gestire il contratto.

Ad esempio, viene proposto di indicare in bolletta anche gli importi relativi ai prodotti offerti in vendita abbinata, come modem e cellulare, evidenziando di volta in volta l’avanzamento dell’eventuale rateizzazione. Inoltre, l’AGCOM suggerisce di distinguere tra servizi a traffico e servizi non a traffico, evidenziando sia le numerazioni a sovrapprezzo che gli eventuali servizi supplementari e premium.

Bollette trasparenza

Tali distinzioni permetterebbero ai clienti di conoscere le dinamiche di costo delle proprie offerte telefoniche, grazie anche a un nuovo strumento che prevede una sintesi delle condizioni economiche delle offerte flat e semiflat e un grafico con i costi complessivi mensili degli ultimi dodici mesi e il costo mensile medio.

In particolare quest’ultimo strumento, sottolinea l’AGCOM nel suo comunicato ufficiale, permetterebbe con facilità di confrontare gli importi effettivamente addebitati con i prezzi stabiliti dall’operatore e preventivati dagli utenti.

Per finire, viene proposto che la fattura contenga anche le informazioni necessarie per l’utilizzo della piattaforma misurainternet.it, il progetto realizzato dall’AGCOM sulla base della Delibera n. 244/O8/CSP e che permette di verificare la qualità della propria connessione. Inoltre, potrebbero venire incluse anche delle informazioni sulla pratica di recesso dal contratto, sulla presentazione di un reclamo o sulla procedura di conciliazione tramite Conciliaweb.

Lo schema di provvedimento fin qui esposto sarà oggetto della consultazione pubblica, le cui comunicazioni di risposta andranno inviate entro 60 giorni. Il provvedimento finale sarà invece adottato entro 120 giorni dalla scadenza della consultazione.

L’invito dell’Autorità, ai sensi dell’articolo 83 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, è rivolto agli operatori, alle associazioni dei consumatori e ad altri soggetti eventualmente interessati.

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