TIM Brasil e Vivo (operatore di Telefónica Brasil) hanno raggiunto un importante Memorandum d’intesa per la condivisione delle loro infrastrutture di rete e di altri progetti nell’intero territorio del Brasile.
Le due aziende hanno firmato il MOU nella giornata di oggi, 23 Luglio 2019, con lo scopo di trovare un accordo per la condivisione della rete 2G (secondo il modello noto come Single Grid) e della rete 4G nella banda 700MHz, con particolare riferimento alle città formate da meno di 30.000 abitanti.
Le due aziende discuteranno anche di altre opportunità di condivisione di altre frequenze e tecnologie atte a ridurre sensibilmente i costi e generare delle utili sinergie nella gestione e nella manutenzione delle reti di accesso.
In ogni caso, le due parti manterranno la loro autonomia commerciale, anche in termini di gestione della clientela, a prescindere dall’esito dell’accordo. Il memorandum non darà infatti vita a un’entità integrata e non implica una relazione esclusiva tra le parti, consistendo semplicemente nella condivisione di assets strategici.
Nel suo comunicato stampa ufficiale, TIM Brasil ha sottolineato che, in caso di esito positivo della trattativa, i vantaggi ricadranno anche sui clienti di entrambe le aziende, che potranno godere di un servizio di qualità più elevata, al passo con le sfide dell’ecosostenibilità, grazie a un utilizzo più consapevole delle risorse in campo.
Si attendono adesso le trattative tra le due parti, che verranno rese note in futuro agli azionisti e a tutti gli stakeholders. Così, anche in Brasile si punta alla condivisione delle risorse, secondo una strategia, recentemente descritta dal CEO di TIM Luigi Gubitosi, volta a fare sistema e agire a livello d’industria per superare le sfide alle quali l’intero settore è sottoposto.
Difatti, Il memorandum d’intesa, come noto, è stato il documento legale alla base di un altro importante accordo in attesa di ufficializzazione, vale a dire quello per la condivisione delle risorse tra Vodafone e TIM in Italia.
Con l’accordo in questione, Vodafone e TIM potranno condividere la componente attiva della rete 5G e gli apparati della rete 4G, oltre alle infrastrutture passive già in parte sottoposte a una partnership di condivisione, che potrà venire estesa su scala nazionale.
Si ricorda che l’operatore TIM Brasil, negli ultimi risultati presentati, mostra un EBITDA in continua crescita, con un ARPU del 5,3% in più rispetto all’anno scorso e una leadership nella copertura in tecnologia 4G. Nel fisso, invece, l’operatore mira a raggiungere presto 1,3 milioni di abitazioni coperte in tecnologia FTTH.
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