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Vodafone e sindacati: nuovo incontro per la nascita di Vodafone Italia Towers e uscite volontarie

Vodafone ha nuovamente incontrato le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali presso Assolombarda, a Milano, per discutere sulla cessione del ramo d’azienda per la costituzione di Vodafone Italia Towers e sugli aggiornamenti dell’accordo di Aprile 2019.

L’azienda ha infatti intenzione di costituire la nuova società controllata al 100% denominata Vodafone Italia Towers, trasferendo il suo personale a partire dal 2 Settembre 2019, ma mantenendo del tutto inalterato l’insieme degli aspetti normativi ed economici, incluso il fondo di solidarietà e la sede di appartenenza.

Nello specifico, la ripartizione delle 64 persone prevede 14 unità su Pozzuoli, 13 su Roma, 8 su Padova, 5 su Milano Bisceglie, 3 su Milano Village, Genova e Udine, 2 su Bari, Bologna Palermo e Torino e 1 su Catanzaro, Cagliari, Catania, Brennero, L’Aquila, Firenze e Ivrea.

Nonostante l’operazione non rappresenti alcuna minaccia attualmente per il perimetro occupazionale, i sindacati e l’operatore si sono accordati per monitorare costantemente lo sviluppo della nuova società che nascerà per supportare l’accordo con TIM per la condivisione della rete.

Un secondo argomento trattato nel corso dell’incontro tenutosi il 26 Giugno 2019, e riportato con un comunicato ufficiale dei sindacati, è quello della riqualificazione professionale e dei numeri in uscita. Vodafone ha dichiarato che attualmente si contano 349 risoluzioni contrattuali, di cui 229 nel settore delle operazioni commerciali.

Nel complesso, anche considerando le altre uscite, Vodafone ritiene i numeri ancora insufficienti e molto lontani dal target dell’accordo quadro siglato ad Aprile 2019. Per questa ragione, nelle sedi di Roma, Pozzuoli e Milano (in cui le uscite sembrerebbero essere state irrisorie) l’operatore reputa necessario introdurre la flessibilità oraria per internalizzare le attività. I sindacati hanno però confermato di essere disposti a proseguire il confronto nell’ambito dell’accordo in questione, chiedendo dunque una proroga fino al 31 Luglio 2019 del tempo massimo a valutare l’uscita da Vodafone con l’incentivo economico di 36 mesi. L’azienda ha accolto tale richiesta.

Vodafone ha anche comunicato di aver dato seguito alle riqualificazioni professionali per 81 dei 320 dipendenti previsti dall’accordo; già per fine Settembre 2019, le parti si attendono di raggiungere le 200 risorse riqualificate. Nello specifico, i piani di reskilling sono stati attualmente avviati per 35 unità della sede di Ivrea in formazione Assurance di secondo livello, 8 unità a Bologna su IoT e 35 su chat e 3 unità su Ivrea, Padova e Roma per le frodi.

Per finire, i sindacati hanno ribadito l’efficacia dell’accordo quadro, che ha permesso di puntare su una contrattazione in anticipo a tutela di tutti i lavoratori. Le parti si incontreranno nuovamente a Settembre 2019 per verificare l’andamento dell’accordo e per discutere ulteriormente sul tema della variazione degli orari di lavoro nelle sedi sopra citate.

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