Asstel: richiesta di sospensione del 5G crea inutili allarmismi. Il Governo punti sulla divulgazione
Nel corso dell’incontro Vocazione Reti, tenutosi il 10 e 11 Giugno 2019 a Napoli, il Presidente Asstel Pietro Guindani ha ribadito la necessità di una regolamentazione del settore più equilibrata. Adesso, giunge una risposta ufficiale di Assotelecomunicazioni alla richiesta di sospensione 5G avanzata da alcuni parlamentari.
Nel suo comunicato ufficiale, Asstel ha ricordato che la fornitura dei servizi 5G è autorizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico, nel rispetto delle norme a tutela della salute pubblica, stabilite dalla legge 36 del 2001.
Secondo Guindani, la richiesta di bloccare il servizio in 5G già attivo in cinque città italiane con Vodafone risulta intempestiva e irrispettosa nei confronti del Parlamento, che ha già avviato delle indagini conoscitive interpellando importanti rappresentanti dell’industria e delle istituzioni, oltre che esperti e scienziati.
L’intervento di Asstel a difesa del 5G ricalca difatti l’incontro tenuto dal Presidente Pietro Guindani e da alcuni rappresentanti della comunità scientifica alla Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera. In tutti questi casi, è stato a più riprese sottolineato che le norme sulla tutela della salute sono stabilite da un organismo indipendente (riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Unione Europea) che ha reputato non dannosi gli effetti delle radio-frequenze fino a 300 Gigahertz, entro i limiti stabiliti a livello europeo e mondiale.
Discorso simile, continua Asstel, anche per i cosiddetti effetti sanitari a lungo termine: a riguardo, gli studi degli organismi internazionali non hanno ancora segnalato conseguenze patologiche di sorta.
Per queste ragioni, l’Assotelecomunicazioni conclude che non vi sia nessun presupposto oggettivo per richiedere la sospensione del servizio 5G in Italia. Al contrario, secondo Guindani il Governo dovrebbe avviare delle iniziative di divulgazione e informazione “a beneficio di tutti i cittadini, inutilmente allarmati” per trasferire correttamente tutte le informazioni più rilevanti in tema di frequenze 5G.
All’impegno richiesto al Governo sul fronte della divulgazione, si affianca la necessità di un monitoraggio costante degli esiti della ricerca scientifica, come già affermato dal Presidente nel corso del suo incontro alla Commissione Trasporti della Camera.
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