Reti 5G

Report Capgemini 5G: le industrie italiane sono tra le più interessate ai vantaggi della nuova rete

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L’era del 5G è ormai alle porte, anche in Italia. E come più volte annunciato, la rete di nuova generazione sarà rivolta anche alle imprese, con lo scopo di supportare la loro digitalizzazione a favore di intere industrie. Un report della società di consulenza ICT Capgemini mostra le aspettative delle grandi aziende rispetto alla nuova rivoluzione digitale.

Secondo gli esperti, il 5G potrebbe risolvere molti problemi di connessione riscontrati da numerose industrie, come quella manifatturiera, dei trasporti, della logistica e dell’energia.

Secondo lo studio di Capgemini, il 65% delle grandi aziende attende con impazienza di poter implementare il 5G nei loro processi. Inoltre, il 75% dell’industria ritiene che il 5G sarà un fattore critico per la loro trasformazione digitale. Secondo quanto riportato, infatti, il 5G è considerato come il secondo key enabler della digitalizzazione, secondo solo al cloud computing.

Un dato interessante mostra la percezione dei Paesi europei, sulla base di quanto dichiarato dalle loro aziende di riferimento. In questo caso, le aziende italiane sembrano avere una spiccata comprensione dei vantaggi che scaturiranno con il 5G.

Infatti, secondo il grafico di Capgemini, il 75% delle aziende italiane ha intenzione di sfruttare la rete 5G, e il 35% vorrà farlo entro il primo anno di disponibilità commerciale; si tratta del valore più elevato nel grafico presentato, riportato in basso.

Ma per quale ragione le aziende, soprattutto quelle di grandi dimensioni, ripongono così tanta fiducia sul 5G? Secondo quanto rilevato, l’elemento preponderante resta quello della sicurezza. Il 5G viene visto come lo strumento necessario per migliorare la sicurezza aziendale, che parte dal monitoraggio dei sistemi di produzione industriale, passando per la gestione dei rischi e fino alla creazione di protocolli di autenticazione più robusti.

Il 54% delle industrie intervistate da Capgemini, dunque, punterà sul 5G principalmente per il fattore sicurezza. Nel complesso, però, le aziende mirano anche a ridurre i costi delle operazioni, lanciare nuovi prodotti e servizi più velocemente, migliorare il supporto ai clienti e la produttività della forza lavoro.

La nuova tecnologia di rete sembrerebbe dunque particolarmente attesa anche dalle industrie di tutto il mondo, ma secondo il report, le aziende tlc impiegheranno almeno tre anni per fornire tutti i benefici anticipati. Tutti gli operatori intervistati da Capgemini avrebbero infatti puntualizzato che il rollout costituirà un’evoluzione progressiva, più che una rivoluzione, sia in termini di copertura che di caratteristiche.

Ad esempio, l’elevata resilienza promessa, la cosiddetta QoS (Quality of Service) del 5G, permetterà senza dubbio di ridurre enormemente i margini di errore, ma la sua adozione su larga scala potrebbe impiegare ancora oltre cinque anni.

A contribuire all’accelerazione dei processi, tuttavia, potrebbe essere proprio la spinta della domanda: secondo i dati presentati, infatti, la valutazione di prezzo delle aziende intervistate risulta superiore alle aspettative degli operatori tlc. Più nello specifico, il 72% delle aziende ha affermato di essere disposto a pagare un prezzo premium per una migliore velocità e capacità di rete, oltre che per migliorare la qualità del servizio, l’affidabilità e la sicurezza.

In definitiva, quanto promosso dagli operatori in questi anni, e soprattutto in questi ultimi mesi, risulta certamente allettante per le aziende, ma le tempistiche di roll-out non sono ancora ben definite. Nonostante ciò, gli use cases presentati hanno incuriosito tanto i privati quanto i clienti business.

Tra quelli proposti, Capgemini ne ha mostrati alcuni particolarmente rilevanti per le aziende intervistate. La videosorveglianza delle linee produttive, il controllo remoto delle stesse, il traning attraverso AR e VR e la manutenzione predittiva sono solo alcuni esempi di use cases che le aziende si aspettano di poter implementare nel prossimo futuro per migliorare la propria organizzazione aziendale.

Anche per questa ragione, alcuni rappresentanti di diversi settori ritengono che sia vantaggioso continuare a collaborare con gli operatori tlc per creare insieme nuovi scenari d’uso, ad esempio con lo scopo di identificare, caso per caso, i parametri di connettività più adeguati per le diverse funzioni aziendali.

Quali sono dunque le sfide principali per gli operatori di tutto il mondo? In primo luogo, nonostante i risultati presentati abbiano mostrato un vistoso interesse nei confronti del 5G, occorrerà istruire i clienti business sui vantaggi della nuova tecnologia.

Nello specifico, secondo Capgemini, è importante che gli operatori forniscono ai propri clienti dei parametri temporali per il roll-out dei diversi servizi legati al 5G. Inoltre, se è vero che i vantaggi del 5G sono noti, gran parte dei dipendenti delle aziende non dispone di una conoscenza profonda della nuova tecnologia e delle sue caratteristiche tecniche.

Un altro aspetto, che si lega alla già citata collaborazione negli use cases, riguarda la necessità di costruire insieme delle strategie di connettività che possano essere coerenti con il percorso di trasformazione digitale richiesto dalle industrie. In altri termini, le industrie e gli operatori potrebbero pianificare insieme la strategia più appropriata caso per caso, così da identificare più facilmente gli aspetti critici per la migrazione al 5G, considerando anche la finestra temporale richiesta per l’implementazione e i principali vantaggi ricercati nel breve periodo.

In conclusione, secondo Capgemini, l’interesse verso il 5G dal parte del mondo industriale è vivo ed eterogeneamente diffuso nelle diverse economie avanzate. Le aziende scommetteranno sulla nuova rete, con lo scopo di migliorare l’intera organizzazione aziendale e i vantaggi per i loro clienti. Il principale aspetto su cui occorrerà concentrarsi sarà dunque l’allineamento tra le aspettative delle industrie e quelle degli operatori in termini di tempo necessario all’implementazione efficace del 5G.

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