L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha divulgato un Protocollo d’intesa con l’Unione Italiana delle Camere di Commercio con lo scopo di sviluppare una collaborazione sulle procedure di conciliazione per le materie di competenza dell’Autorità.
Si ricorda che le Camere di commercio, tra le proprie finalità istituzionali, “annoverano la gestione di servizi di composizione alternativa delle controversie in condizioni di neutralità, imparzialità ed indipendenza”.
Inoltre, le Camere di commercio hanno realizzato una rete di servizi di conciliazione sul territorio nazionale, con riferimento alle controversie in materia di consumo, dunque ache per i servizi di comunicazioni elettroniche.
Con lo scopo di tutelare maggiormente gli utenti, l’Autorità vuole assicurare l’applicazione di metodologie comuni da parte degli Enti camerali per offrire un servizio professionale di conciliazione per tutti gli utenti tramite procedure poco onerose, grazie proprio al coordinamento da parte di Unioncamere.
Inoltre, sarebbe prevista la possibilità, per gli operatori che partecipano alla procedura conciliativa, di concordare con ogni Camera di commercio un pagamento trimestrale o quadrimestrale delle spese di avvio e di mediazione.
Le camere di commercio potranno così prevedere un calendario degli incontri che tenga conto “delle esigenze di organizzazione dell’attività da parte dell’operatore al fine dell’ottimale gestione del caso lamentato dall’utente”. L’AGCOM auspica inoltre la piena collaborazione tra le Camere di commercio e i Corecom per scambio di informazioni e documenti atti a consentire una rapida gestione dei procedimenti.
Il documento ufficiale dell’AGCOM sui dettagli del protocollo d’intesa sottolinea che l’Unioncamere garantirà la gestione dei servizi di conciliazione delle Camere di commercio, secondo i principi delle normative nazionali e comunitarie, effettuando anche un monitoraggio annuale sulle attività di conciliazione svolte presso le singole Camere di commercio.
Dal canto suo, l’AGCOM avvierà iniziative di formazione rivolte ai mediatori e a tutto il personale addetto, in collaborazione con Unioncamere. Il Protocollo oggi pubblicato avrà una durata di tre anni e si rinnoverà automaticamente alla prima scadenza. Eventuali modifiche o integrazioni saranno concordate tra le parti in corso d’opera.
L’AGCOM sottolinea che per le controversie in materia di rapporti tra utenti e operatori, le parti saranno tenute al pagamento delle spese di avvio e di mediazione. Nello specifico, le spese di avvio saranno pari a 30 euro IVA esclusa per procedure di conciliazioni non superiori a 50.000 euro, altrimenti 60 euro IVA esclusa. Le spese di mediazione saranno invece pari, per ciascuna parte, a 40 euro IVA esclusa fino a 50.000 euro, oppure 100 euro IVA esclusa oltre i 50.000 euro.
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