Melita Italia esordisce con la sua prima offerta Diamond Fibra. SuperPod e licenza Plume inclusi

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A partire da oggi, 29 Aprile 2019, è presente un nuovo operatore di rete fissa in Italia: si tratta di Melita, operatore maltese che sbarca nel nostro paese grazie alla collaborazione con Open Fiber, di cui sfrutta la rete in Fibra FTTH per fornire connessioni esclusivamente in fibra ottica.

Come riportato da MondoMobileWeb, a Febbraio 2019 l’operatore maltese aveva annunciato con un comunicato stampa l’arrivo in Italia, grazie alla firma della partnership con Open Fiber. A capo della divisione italiana, in qualità di Presidente Esecutivo, c’è Riccardo Ruggiero, precedentemente Amministratore Delegato di Aria e poi di Tiscali, dal 2016 all’estate del 2018, poi sostituito da Alex Kossuta.

Come si legge sul sito italiano del nuovo operatore (melita.it), la società Melita Italia Srl è stata creata a Dicembre 2018 con sede a Milano, mentre l’idea di questo progetto risale al mese di Gennaio del 2018. Ad affiancare Riccardo Ruggiero, in veste di General Manager, c’è Guglielmo Guerra, che in passato ha ricoperto il ruolo di Sales Director di Tiscali, TIM e Wind.

Il lancio del sito internet italiano è avvenuto proprio oggi, 29 Aprile 2019, in concomitanza con l’apertura della commercializzazione della sua offerta di rete fissa in Fibra FTTH. Già adesso Melita Italia può contare su una rete di vendita composta da alcuni negozi di elettronica o telefonia che si sono affiliati all’operatore e permettono di attivare l’offerta.

In particolare, al momento, sono presenti dei negozi affiliati a Melita Italia nelle città di Bari (19 punti vendita), Catania (9), Napoli (33), Palermo (20) e Torino (3). Melita aveva espresso l’intenzione di sviluppare, in totale, oltre 3000 punti vendita e 100 nuovi posti di lavoro, principalmente nel Sud Italia.

L’unica offerta attualmente disponibile si chiama Diamond Fibra, e ha un costo di 39 euro al mese senza costi di attivazione. L’offerta comprende la navigazione illimitata in Fibra FTTH su rete Open Fiber con velocità fino ad 1 Gigabit/s in download e fino a 300 Megabit/s in upload. L’offerta si può richiedere online, nei suddetti punti vendita affiliati oppure contattando il numero verde 800137227.

Attualmente, l’offerta lancio è attivabile nelle seguenti città coperte da Open Fiber: Bari, Beinasco, Bollate, Bresso, Buccinasco, Catania, Cinisello Balsamo, Collegno, Cornaredo, Corsico, Firenze, Grugliasco, Milano, Moncalieri, Monza, Napoli, Nichelino, Opera, Orbassano, Palermo, Pioltello, Rho, Rivoli, Rozzano, San Donato Milanese, San Giuliano Milanese, Segrate, Sesto San Giovanni, Settimo Milanese, Settimo Torinese, Torino, Trezzano sul Naviglio, Venaria Reale, Vimodrone.

A parte le città di Bari, Catania, Firenze, Milano, Monza, Napoli, Palermo, Torino e i comuni dei rispettivi hinterland, la società maltese aveva annunciato la volontà di espandersi progressivamente in altre 30 città italiane, tra quelle coperte da Open Fiber, prima della fine del 2021.

Così come fatto da Fibra.City, Melita Italia ha scelto di usufruire esclusivamente della nuova infrastruttura in Fibra FTTH di Open Fiber, e dunque non si avvarrà della copertura di TIM, seppur più capillare ma con tecnologie meno performanti come ADSL o Misto Fibra Rame FTTC.

Compreso nel prezzo dell’offerta Diamond c’è un “pacchetto starter” composto da un modem Wi-Fi SuperPod Plume, in comodato d’uso gratuito, comprensivo della membership al servizio Plume, grazie al quale è possibile usufruire di alcuni vantaggi, tramite l’omonima applicazione per Android e iOS, come ad esempio Adaptive WiFi, HomePass e AI Security.

Proprio questo servizio è una delle particolarità di Melita, che potrebbe anche giustificare, in parte, il prezzo più alto rispetto ad altri competitor su rete Open Fiber. La sola iscrizione a Plume, infatti, avrebbe un costo di 200 dollari per la licenza a vita, escludendo il costo di acquisto del modem SuperPod.

La soluzione di Plume altro non è che una rete di Wi-Fi Mesh, simile a quanto presentato da Vodafone al Mobile World Congress di Barcellona 2019 con Super Wi-Fi, e consente di estendere il Wi-Fi tramite l’utilizzo di piccoli “extender”, ossia dei device che, posizionati in zone strategiche della casa, permettono di portare il segnale Wi-Fi in zone non coperte dal modem principale.

A differenza dei normali range extender wireless, la tecnologia Wi-Fi Mesh utilizzata dai dispositivi Plume sostanzialmente replica la rete wireless domestica in tutto e per tutto, compreso nome (SSID) e password, facilitando sia l’installazione per l’utente sia l’accessibilità per i dispositivi, facendo sì che il cliente non si accorga del cambio da un access point all’altro.

In questo modo, spostandosi da una parte all’altra della casa, si risulterà agganciati ad un’unica rete, ma i ripetitori faranno in modo di far connettere i dispositivi all’access point con il segnale migliore.

Come detto, nel pacchetto di base è compreso un solo SuperPod, che secondo quanto riportato dall’operatore dovrebbe coprire fino a 60-70 metri quadri in spazi aperti, mentre sarà possibile aggiungere alla propria rete domestica fino a 5 ulteriori SuperPod, che si potranno richiedere pagando un corrispettivo mensile di 4 euro per ogni unità aggiuntiva richiesta.

Nonostante sia incluso in comodato d’uso gratuito il modem Plume, Melita Italia rispetta da subito la Delibera AGCOM n. 348/18/CONS sul cosiddetto principio del modem libero, e sarà dunque possibile utilizzare un modem alternativo.

Questo poiché il tecnico Open Fiber installerà un apparato ONT (Optical Network Termination) in comodato d’uso gratuito, ossia una apparecchiatura alimentata che converte il segnale ottico in entrata in un segnale elettrico, in modo da poter collegare tramite cavo Ethernet di categoria adeguata il proprio modem. Lo stesso vale anche per il modem Plume incluso nell’offerta, che si dovrà collegare alla terminazione ottica tramite cavo Ethernet adeguato.

Il modem alternativo deve avere una interfaccia di rete WAN di tipo Gigabit Ethernet Full-Duplex Auto-Sensing ed è necessario il supporto del protocollo Ethernet 802.1q. Il router deve essere collegato alla ONT tramite cavo di rete Ethernet Categoria 5e o superiore alla porta WAN Ethernet.

Per configurare una connessione sempre attiva da parte del router, i parametri necessari lato porta WAN sono i seguenti:

  • Protocollo:  DHCP, DHCPv6, DHCPv6-PD;
  • Incapsulamento: VLAN Ethernet 802.1q;
  • Modalità: router con attivo NAT per IPv4 con indirizzo IP privato assegnato al router;
  • IPv6;
  • VLAN: 835;
  • MAP-T.

Chiaramente, utilizzando un modem diverso da quello fornito da Melita, l’operatore specifica che il cliente non potrà accedere all’assistenza tecnica e ai vantaggi della piattaforma Plume.

La fatturazione del servizio Melita è mensile posticipata a partire dalla data di effettiva attivazione. Il pagamento può essere effettuato entro 15 giorni dalla data di emissione della fattura tramite addebito diretto sul conto corrente bancario o con carta di credito. Solo su richiesta, l’invio della fattura in formato cartaceo prevede un contributo di 2,50 euro per le spese di spedizione.

L’offerta Diamond Fibra prevede una durata contrattuale di 24 mesi, mentre in caso di cessazione della linea o passaggio ad altro operatore è previsto un costo di 39 euro, che come previsto dalla norma AGCOM corrisponde al costo di una mensilità di canone.

Per maggiori informazioni sul nuovo operatore Melita e sulla sua offerta in Fibra FTTH è possibile consultare il sito ufficiale dell’operatore.

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