Commissione Europea: finanziamento di 573 milioni di euro per lo sviluppo della banda larga in Italia
La Commissione Europea ha dato il via a un progetto di finanziamento del valore di oltre 573 milioni di euro per supportare lo sviluppo della connessione in banda larga in Italia, con particolare riferimento ai comuni che si trovano in una pesante situazione di Digital Divide.
Il piano della Commissione Europea, pubblicato il 4 Aprile 2019, si concentrerà dunque sulle aree in cui la tecnologia in fibra ottica non è ancora disponibile. Si tratta, nel complesso, di circa 7000 comuni, 12,5 milioni di abitanti e quasi un milione di aziende, che potranno godere della fibra per mezzo dei fondi UE.
Il piano di finanziamento sarà rivolto dunque alle cosiddette aree bianche a fallimento di mercato delle 20 regioni italiane e dovrebbe giungere al termine entro la fine del 2020.
Corina Cretu, Commissario Europeo per la Politica Regionale, ha commentato il finanziamento parlando di un progetto in grado di coprire il 20% della popolazione italiana, garantendo opportunità di business inedite e migliori servizi pubblici a vantaggio della qualità della vita dei cittadini italiani.
A quelle di Cretu, si affiancano le parole di Mariya Gabriel, Commissario Europeo per la Digital Economy and Society, che ha sottolineato l’importanza di un’infrastruttura in fibra ottica di alta qualità per abilitare una serie di servizi digitali a vantaggio dei cittadini. Progetti come questo gettano infatti le basi, secondo i due commissari, per un’Europa Digitale inclusiva e competitiva.
Il finanziamento di 573 milioni di euro si inserisce all’interno di quello che è stato ribattezzato come Italian Digital Plan – Ultrabroadband, ovvero il Piano Digitale Italiano Banda UltraLarga, la strategia nazionale volta a ridurre il digital divide per garantire l’accesso alla rete ad alta velocità a tutti i cittadini e le imprese della penisola.
Lo scopo è quello di offrire una connessione a una velocità di almeno 100 Megabit al secondo per l’85% delle abitazioni italiane e dei locali pubblici, come scuole e ospedali, entro il 2020.
Si ricorda che l’Italia è il secondo maggiore destinatario delle politiche di finanziamento dell’Unione Europea per gli investimenti strutturali, con una quota totale di 44,7 miliardi di euro dal 2014 al 2020. Di questi, 1,9 miliardi sono dedicati proprio alla fibra ottica e ai servizi digitali.
E per la prossima serie di investimenti di lungo periodo, la Commissione Europea ha pensato a un fondo di 43,5 miliardi di euro per l’Italia, con lo scopo di supportare la ripresa dell’economia.
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