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Telefonia Ricaricabile: sarà importante ricaricare in tempo con i nuovi costi di Tim e Vodafone

A partire dal mese di Aprile 2019, TIM e Vodafone applicheranno un nuovo eventuale costo ai  clienti che dovessero ritrovarsi senza credito residuo, invece  di bloccare il servizio nell’immediato. Per evitare di incorrere in costi extra, dunque, gli utenti dovranno riservare massima attenzione alla data di rinnovo della propria offerta, eseguendo una ricarica in tempo.

Per gli utenti Vodafone, la nuova modifica delle condizioni contrattuali si applica a partire dal 15 Aprile 2019. In caso di esaurimento del credito residuo, il cliente potrà infatti navigare e chiamare senza limiti sul territorio nazionale per 48 ore, nel rispetto delle condizioni di uso lecito e corretto, a fronte di un costo di 99 centesimi di euro alla prima ricarica utile effettuata.

Terminate le 48 ore, se non si è proceduto con una ricarica, la SIM resterà attiva per ricevere chiamate o SMS e per effettuare chiamate di emergenza.

Vodafone ha provveduto a informare i suoi clienti via sms della modifica contrattuale, che, in quanto tale, permette agli utenti di recedere dal contratto o passare ad altro operatore gratuitamente, fino al giorno precedente alla variazione contrattuale.

Di seguito, il messaggio che Vodafone ha inviato ai clienti con offerte con addebito su credito residuo, in cui si specifica che non si incorrerà in costi extra nel caso di addebito su carta di credito o conto corrente.

Vodafone Sms

Per quanto concerne invece gli utenti TIM, l’operatore applicherà la  sua modifica a partire dal 28 Aprile 2019. In questo caso, se il cliente TIM non possiede  del credito residuo positivo, sarà possibile chiamare, inviare SMS e navigare senza limiti (sempre nel rispetto delle condizioni di uso corretto e lecito) fino a un massimo di 2 giorni consecutivi, al prezzo di 90 centesimi di euro al giorno. Il tutto, solo in caso di utilizzo.

Dunque, in questo caso, se il cliente non effettua alcun traffico, non si pagherà alcun costo extra. Il pagamento di 0,90 euro per un giorno o 1,80 euro per due giorni andrà invece addebitato alla prima ricarica utile a chi effettua traffico dati, chiamate o invia SMS.

Questo servizio, che TIM ha denominato Sempre Connesso, è valido sia in Italia che in Roaming nei Paesi dell’Unione Europea (nel rispetto dei limiti previsti dal regolamento Roaming Like at Home). Anche in questo caso, il cliente potrà recedere gratuitamente fino al giorno prima della variazione contrattuale.

Di seguito, il messaggio che TIM ha inviato agli utenti con addebito su credito residuo. Anche in questo caso, l’operatore specifica che attivando TIM Ricarica Automatica non si incorrerà in nessun costo in quanto sarà impossibile trovarsi senza credito.

Modifica Condizioni

In entrambi i casi, come evidente, la modifica  della condizione contrattuale si applica ai clienti che hanno scelto di rinnovare la propria offerta tramite credito residuo. Negli ultimi mesi, come è possibile notare guardando alle offerte proposte dagli operatori, si è deciso di puntare molto sull’addebito automatico tramite  carta di credito o conto corrente.

Il rischio per il consumatore è dunque quello di dimenticare di effettuare una ricarica, proprio perché nel caso dell’addebito su credito residuo non esiste alcun sistema automatico per ricaricare la propria offerta a cadenza regolare.

È dunque consigliabile, in entrambi i casi, trovare un sistema per ricordare di effettuare una ricarica prima della scadenza della propria offerta. In tal senso, possono venire in soccorso le applicazioni per dispositivi mobili, spesso preinstallate, come Google Calendar e il Calendario di Apple.

Ricarica Vodafone TIM

Il consumatore potrebbe infatti impostare un avviso per la ricarica con ripetizione periodica, ogni mese, così da evitare di incorrere in una situazione caratterizzata da credito residuo negativo e annesso pagamento dei nuovi costi. Nel caso di Google Calendar, ad esempio, è sufficiente creare un nuovo evento per il giorno scelto per la ricarica e impostare la ripetizione mensile (o personalizzata).

Inoltre, come sopra accennato, per quanto concerne l’operatore TIM, il costo di 90 centesimi al giorno viene applicato solo in caso di utilizzo. Dunque, se non fosse possibile ricaricare, l’utente potrebbe comunque decidere di tutelarsi disattivando il traffico dati e sfruttando solamente la connettività Wi-Fi.

Per gli utenti Vodafone, invece, si ricorda che l’operatore ha introdotto la ricarica personalizzata a scaglioni di un euro che parte dal taglio di 5 euro. Così, sarà possibile ricaricare online anche 6 euro, 7 euro, 8 euro e così via. Così facendo, l’utente potrà eventualmente decidere di ricaricare solo la quota necessaria per le sue esigenze.

Quanto fin qui consigliato è estendibile a tutti i clienti di tutti gli operatori: ricordare di ricaricare il proprio credito residuo prima di ogni rinnovo permette infatti di ridurre i rischi e le incertezze derivanti da un utilizzo della propria SIM non condizionato all’offerta attivata.

Non si può infatti escludere che, in futuro, anche altri operatori scelgano di seguire la stessa strada battuta da TIM e da Vodafone per promuovere modalità di pagamento tramite rinnovo automatico.

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