Vodafone: firmato l’accordo quadro con i sindacati per la gestione degli esuberi
Vodafone ha sottoscritto oggi, 4 Aprile 2019, un accordo quadro con le Segreterie Nazionali di SLC CGIL, FISTEL CISL e UILCOM UIL, che contiene diversi strumenti volti ad accompagnare il cambiamento dell’organizzazione aziendale attraverso riconversione professionale e internalizzazioni.
Lo scopo delle organizzazioni sindacali era quello di mantenere le sedi e il perimetro delle attività, attraverso strumenti di solidarietà difensiva, uscite volontarie e riqualificazione professionale da implementare nel corso del tempo.
I sindacati hanno affermato la necessità di tali “contrattazioni in anticipo”, volte a impedire il ricorso ad azioni unilaterali e spesso traumatiche.
Come è possibile leggere nei dettagli dell’Accordo Quadro, pubblicato in data odierna, l’incrementata pressione competitiva ha determinato per Vodafone una contrazione dei ricavi e del numero di contratti. Quest’ultimo dato riflette la nuova propensione dei clienti verso i canali digitali e motiva la scelta di proporre offerte più semplici.
A ciò si aggiunge la necessità di puntare sugli investimenti per il 5G, dopo l’acquisizione delle frequenze per mezzo dell’Asta del MiSE. Per queste ragioni, azienda e sindacati hanno avviato una serie di confronti volti a gestire la trasformazione organizzativa che impatterà, stando a quanto dichiarato recentemente, su 1130 risorse.
Da qui, l’esigenza di attuare dei percorsi mirati di riconversione professionale, che riguarderanno un minimo di 320 risorse full time delle aree customer care, rete, finance, consumer e sicurezza aziendale. Tale riconversione andrà completata entro Ottobre 2020.
Con lo scopo di sostenere la riqualificazione, Vodafone attiverà dei percorsi di formazione professionale prevalentemente con riferimento alle attività di insourcing, che sono previste per l’ambito dei Call Centers, ldella rete, della sicurezza aziendale e degli ambiti finance e consumer.
Nel dettaglio, per l’ambito Call Centers sono previste attività di insourcing per 97 risorse, da completarsi entro Settembre 2020, per il provisioning; a ciò si aggiungono 120 risorse per le attività di assurance di secondo livello, 40 risorse per le attività digitali legate alla gestione delle chat e 10 risorse per le attività di assistenza tecnica di primo e secondo livello.
Per l’ambito Rete, è previsto un insourcing per un totale di 35 figure professionali, di cui 20 nell’attività di assurance di secondo livello, 10 con riferimento alle attività di fix and mobile optimisation per le imprese e 5 per le attività di operations di rete per i servizi fissi e mobili dedicati a grandi aziende.
Per l’ambito finance e customer care, invece, l’insourcing è fissato per, rispettivamente, 12 e 3 figure, da completarsi entro Dicembre e Settembre 2019; per la sicurezza aziendale, infine, l’insourcing riguarderà 3 risorse con riferimento all’attività di analisi e verifica di potenziali frodi interne.
Tali processi di riconversione riguarderanno i territori di Ivrea, Padova, Bologna e Milano, verranno avviati a partire da Maggio 2019 e termineranno presumibilmente entro Ottobre 2020. La formazione avrà luogo principalmente durante il normale orario di lavoro, grazie a doceni esterni e interni.
Alla riqualificazione professionale si affianca lo strumento della solidarietà difensiva, che andrà applicata a 4870 lavoratori, e il ricorso alla procedura di licenziamento collettivo per altri 570 lavoratori tra Vodafone Italia S.p.A. e Vodafone Gestioni S.p.A., per mezzo del criterio della non opposizione al licenziamento, come previsto dalla legge 223/91.
Per quanto concerne la solidarietà difensiva, è stata fissata una riduzione oraria di tipo verticale fino alla misura massima del 25% per le aree operative di customer care e del 5% per le restanti aree.
Il licenziamento collettivo, invece, prevederà un importo a titolo di incentivo all’esodo a fronte dell’accettazione della cessazione del rapporto di lavoro.
Per le uscite registrate entro il mese di Giugno 2019, si prevede un’indennità sostitutiva più un numero di mensilità utili a raggiungere il valore complessivo di 36 mesi. Per le uscite dal mese di Luglio fino ad Agosto 2019, le mensilità utili a raggiungere il valore complessivo saranno 24 e successivamente, per Settembre e Ottobre 2019, saranno 12.
Gli incentivi descritti dall’Accordo Quadro riguarderanno solo i lavoratori che hanno maturato almeno tre anni di anzianità aziendale alla data di avvio del procedimento, che urerà fino a Ottobre 2019.
Per finire, Vodafone dovrà mettere in piedi un piano di assunzioni per 300 lavoratori nei prossimi 3 anni, principalmente focalizzato sul potenziamento della strategia di rilancio aziendale. Come è possibile leggere nel documento ufficiale, il piano si concentrerà infatti sullo sviluppo di soluzioni integrate per le aziende e sulla digitalizzazione dei processi e delle soluzioni al cliente. Dunque, gli inserimenti saranno rivolti principalmente alle aree IT, Vodafone Business e Digitale.
Al fine di verificare l’applicazione degli accordi raggiunti, Vodafone e i sindacati hanno fissato degli incontri territoriali con cadenza bimestrale, a partire dal Giugno 2019, e incontri nazionali con cadenza quadrimestrale a partire dal Luglio 2019.
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