Risultati 2018 Tiscali: persi oltre 100.000 clienti. L’operatore punta ora su FWA e sul 5G
Tiscali ha pubblicato il suo progetto di bilancio per il 2018, già approvato dal Consiglio di Amministrazione, che mostra un risultato netto positivo per 83,2 milioni grazie all’accordo con Fastweb, a fronte però di un calo totale di oltre 100.000 utenti.
Il documento ufficiale è chiaro: dal 31 Dicembre 2017 al 31 Dicembre 2018 il portafoglio clienti complessivo di Tiscali è passato da 748.200 a 640.100 clienti totali, con una riduzione prossima al 14,5%.
Ma quello della base clienti non è il solo crollo rispetto al periodo precedente: anche sul fronte dei ricavi, Tiscali ha chiuso l’esercizio a 172,8 milioni di euro, con una riduzione del 16,8%, mentre l’EBITDA, vale a dire il margine operativo lordo dell’azienda, è sceso del 30% circa, sfiorando i 20,5 milioni di euro.
Nel bilancio presentato agli stakeholders, Tiscali afferma di essersi concentrata, a livello di Gruppo, su una serie di azioni volte a prorogare le licenze di cui era titolare, oltre che sulla negoziazione delle stesse con Fastweb. L’accordo strategico tra i due operatori ha comportato, per Fastweb, l’acquisizione delle frequenze di Aria e di un ramo di azienda FWA comprendente 836 torri e 34 dipendenti. Invece, Tiscali ha ottenuto pieno accesso all’infrastruttura in fibra di Fastweb e a quella FWA ceduta per mezzo dell’accordo.
Risulta, dunque, che il Piano Industriale 2018-2021 è stato predisposto anche considerando i recenti accordi raggiunti da Tiscali, compresi quelli di ristrutturazione del debito. La strategia è volta adesso ad eseguire una revisione completa e organica del modello operativo, puntando sul marketing e sui core business identificati con i servizi BroadBand e UltraBroadBand.
In tal senso, l’esito dell’accordo con Fastweb dovrebbe permettere all’operatore di estendere il suo mercato per i servizi FWA (Fixed Wireless Access), che potrebbe raggiungere un volume potenziale di 6,5 milioni di famiglie e aziende. Inoltre, Tiscali potrà concentrarsi sul rilancio del suo marchio e sull’acquisizione di nuovi clienti, grazie alla semplificazione del suo sistema di gestione delle infrastrutture.
I piani per il futuro presentano dunque un operatore pronto a competere sia nella fibra che nel 5G, grazie all’ormai stretta interdipendenza con Fastweb e a una posizione debitoria meno greve rispetto al passato, tale da abilitare nuovi investimenti. Ma quanto fin qui esposto resta sottoposto, evidenzia il Consiglio di Amministrazione, ad alcune condizioni che, qualora non si dovessero verificare, metterebbero a repentaglio la solidità stessa del piano industriale.
Tra gli elementi considerati ancora incerti vi è il pagamento della quota residua dell’accordo di cessione con Fastweb e la crescita della base clienti, che viene minacciata da un mercato ancora caratterizzato da una forte pressione competitiva. Ma il management ritiene che anche la seconda tranche di pagamento, del valore di 80 milioni di euro, venga incassata entro i tempi previsti, permettendo a Tiscali di sviluppare il suo nuovo piano strategico.
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