Il celebre sito che permette di effettuare i test di velocità della rete dati, Speedtest.net, ha pubblicato un nuovo report relativo alle performance della rete mobile in Italia con i principali operatori nazionali. I dati riguardano in particolare i test effettuati nel quarto trimestre del 2018, e hanno visto prevalere TIM come operatore più veloce a livello nazionale.
Il report, realizzato sulla base dei dati elaborati da Speedtest Intelligence, è stato pubblicato sul sito di Speedtest.net, nella sezione Report, il 28 Marzo 2019. Come detto, il periodo a cui si riferiscono i test va dal mese di Ottobre al mese di Dicembre 2018.
Per realizzare questa panoramica sulle velocità della rete mobile in Italia sono stati utilizzati gli speedtest effettuati in Italia dagli utenti del noto sito by Ookla: come specificato nel report, si parla di 1.126.756 di utenti unici che nel quarto trimestre 2018 hanno utilizzato il sito, per un totale di 5.540.656 test effettuati, solo da dispositivi mobili.
A livello globale, nel T4 2018 l’Italia si è classificata al 46° posto per velocità media di download su dispositivi mobili, posizionandosi dietro Svizzera, Francia e Slovenia, ma precedendo l’Austria. Per quanto riguarda la velocità media di upload su dispositivi mobili, l’Italia si posiziona invece al 78° posto.
Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (T4 2017), i tempi medi di download su rete mobile in Italia sono in calo del 2%, mentre la velocità media di upload è aumentata del 3,9%, che risultano essere comunque delle velocità pressoché costanti.
Secondo i dati elaborati da Speedtest Intelligence, a livello nazionale nel T4 2018 la velocità media di download su dispositivi mobili in Italia ha raggiunto i 28,81 Mbps, mentre la velocità media di upload è stata di 11,40 Mbps.
Sono state analizzate anche le velocità a livello locale, sia regionale che nelle principali aree urbane. Si può notare come a livello regionale esistano delle differenze molto nette nelle velocità medie delle 20 regioni italiane.
Mediamente, la regione più veloce è risultata essere l’Emilia-Romagna, che mostra una velocità di download più veloce del 44,8% rispetto a quella più lenta (Basilicata) nel quarto trimestre del 2018. In generale, le migliori velocità medie di download su dispositivi mobili in Italia si trovano nelle regioni del Nord, come Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Liguria e Valle d’Aosta.
Invece si trova al Sud la regione con la velocità media di download mobile più lenta, la Basilicata, insieme a tre delle altre cinque regioni più lente (Sardegna, Puglia e Sicilia). La seconda regione più lenta per velocità media di download su dispositivi mobili, il Molise, si trova invece in Italia centrale.
Si passa poi all’analisi delle velocità dei principali operatori nazionali (quelli con almeno il 3% di campioni di test totali nel mercato per il periodo in esame), ossia TIM, Vodafone, Wind, Tre e Iliad.
Per stabilire l’operatore più veloce, in questo caso per il quarto trimestre del 2018, Ookla utilizza come indicatore il cosiddetto Speed Score, che comprende la misurazione delle velocità di upload e download di ciascuno in modo da classificare le prestazioni della rete (90% dello Speed Score finale è attribuito alla velocità di download e il restante 10% alla velocità di upload).
Lo Speed Score utilizza la formula TRIMEAN per dimostrare le velocità di upload e download disponibili nella rete dell’operatore. Vengono prese in considerazione le velocità del 10°, del 50° (nota anche come mediana) e del 90° percentile e vengono combinate in una media ponderata utilizzando un rapporto di 1:2:1, rispettivamente. Viene attribuito il peso maggiore alle velocità di download e a quella mediana, dato che queste rappresenterebbero più significativamente le esperienze quotidiane dei consumatori.
Nel periodo del quarto trimestre 2018, l’operatore italiano più veloce è stato TIM, che ha totalizzato uno Speed Score di 34,87. Vodafone si classifica seconda con 30,83, segue poi Tre con 19,96, Wind a quota 19,20, e infine Iliad con un punteggio di 17,75.
Per celebrare questo riconoscimento, TIM ha deciso di dedicare una pagina del suo sito ufficiale dove si riportano proprio i dati di questo report, utilizzando il claim “Non tutte le reti sono uguali”.
Per quanto riguarda Vodafone, si puntualizza come il dato di questo operatore comprenda anche alcuni test effettuati con l’operatore virtuale e suo secondo brand consumer ho. Mobile. La motivazione è data dal fatto che, siccome ho. Mobile è un MVNO sotto rete Vodafone, i due operatori condividono i codici MCC/MNC, che sono riportati dagli smartphone iOS e Android per associare ciascun Speedtest a un operatore.
Dunque, in questo caso, il dato viene influenzato anche dalla limitazione di velocità presente con ho. Mobile, che in quasi tutte le offerte limita il download a 30 Mbps, mentre solo l’offerta lancio, disponibile fino al 31 Luglio 2019, aveva un limite di 60 Mbps.
Separando i risultati dei due operatori, è possibile notare come Vodafone abbia raggiunto un punteggio di 32,63, superiore rispetto a quello combinato, mentre ho. Mobile ha raggiunto un punteggio di velocità di soli 20,99.
E’ giusto sottolineare che anche i dati cosidetti “scorporati” sono parziali perchè il sistema non è in grado di scorporare dal dato Vodafone i clienti ho. con device iOS. Se i test di Ookla riuscivano a scorporare i risultati di ho. e Vodafone probabilmente la differenza tra Vodafone e TIM diventava marginale. In altri report recenti Vodafone è risultata prima.
Se l’operatore virtuale Kena Mobile del gruppo TIM avesse utilizzato gli stessi codici MNC/MNC di TIM, allora anche i risultati Ookla su TIM non sarebbero stati precisi perché Kena Mobile prevede un limite di velocità in 4G fino a 30 Mbps.
Il report analizza anche quali sono stati i migliori operatori in alcune delle principali aree urbane del Paese. Sono state prese in esame le città di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino. Le velocità degli operatori si basano sullo Speed Score per i dispositivi moderni.
Come si nota dal grafico, a Bologna si è registrata la maggiore velocità media di download da dispositivi mobili tra le dieci città più popolose d’Italia, sempre durante il T4 2018. Torino è la seconda città, seguono Bari, Firenze e Milano.
Catania è risultata essere la città con la minore velocità di download media su dispositivi mobili, 31,5% più lenta rispetto a Bologna. Roma è invece la penultima tra le 10 città più grandi d’Italia.
Tutte le dieci città mostrano una velocità media di upload e download molto vicina o superiore alla media nazionale. TIM risulta l’operatore mobile più veloce in sei delle principali città italiane, mentre Vodafone è il più veloce nelle restanti quattro città, e anche in questo caso il risultato è combinato con i test di ho. Mobile.
Il report di Speedtest.net si concentra anche sui cambiamenti strutturali nelle reti dei principali operatori nazionali, tra cui il nuovo arrivato Iliad. In particolare vengono analizzati i miglioramenti apportati alla rete e gli scenari futuri, soprattutto per quanto riguarda la prossima implementazione della rete di quinta generazione (5G).
Per quanto riguarda TIM, viene ricordato come l’operatore abbia presentato lo scorso anno il servizio LTE Gigabit-Class, ossia il 4.5G con velocità fino ad 1 Gbps, dopo aver implementato la rete LTE a 700 Mbps nel 2017. Dunque, come riportato dall’analisi di Speedtest.net, l’operatore è in grado di offrire “un’ampia copertura e capacità nelle aree in cui è presente”, potendo combinare le bande a bassa, media e alta frequenza.
Per gli sviluppi futuri, si cita il laboratorio di test sul 5G aperto a Roma, dove viene utilizzato lo spettro delle onde millimetriche (mmWave), dove di recente è stata effettuata la prima videochiamata 5G in Italia in collaborazione con Ericsson e Qualcomm.
Invece, per quanto riguarda Vodafone, il report ricorda che, dopo aver lanciato nel 2017 il servizio LTE-A fino a 800 Mbps (4.5G), l’operatore rosso ha adeguato la sua rete per supportare velocità LTE Gigabit-Class (la cosiddetta Giga Network 4.5G) in diverse aree metropolitane, tra cui Roma, Napoli e Palermo.
Si ricorda poi come sia stato attivato un ulteriore componente LTE in banda L a 1400 MHz, dopo che erano state implementate le tecnologie 4×4 MIMO, 256QAM e l’aggregazione di carrier a tre canali: in questo modo, gli utenti dotati di dispositivi abilitati (come ad esempio Samsung Galaxy S9 o i più recenti top di gamma) hanno la possibilità di ottenere velocità ancora superiori.
Invece, per quanto riguarda il 5G viene ricordato come Vodafone abbia stretto una partnership con Nokia Networks per lanciare la rete di nuova generazione offrendo una copertura dell’80% a Milano, tramite 120 stazioni di base in tutta la città.
Su Wind Tre si ricorda come questa sia la società nata dalla fusione di VimpelCom e CK Hutchison, che attualmente gestisce i due brand commerciali Wind e Tre. Dato l’impegno del gruppo di investire oltre 7 miliardi di euro nei prossimi anni, il report afferma che Wind Tre “è riuscita a fornire velocità e copertura competitive”.
Per quanto riguarda la rete unica, in fase di realizzazione, viene ricordato come nell’ambito della fusione, la compagnia abbia accettato di cedere 70 MHz di spettro combinato, consistente di quattro bande di frequenza (900 MHz, 1800 MHz, 2100 MHz e 2600 MHz) al nuovo operatore di rete italiano Iliad, nato proprio grazie alla fusione.
Sul fronte del 5G, si citano i dati dell’asta, dove Wind Tre ha speso 516,5 milioni di euro acquistando licenze nelle bande a 3.7 GHz e 26 GHz, mentre non è riuscita ad acquisire licenze nella banda da 700 MHz, finite in mano ai concorrenti.
Si parla infine di Iliad, il nuovo quarto operatore di rete mobile italiano che ha lanciato i suoi servizi nel Maggio del 2018. Secondo il report, l’operatore è “entrato a gamba tesa nel mercato wireless italiano con i suoi piani illimitati a basso costo che, già nel Settembre 2018, avevano raggiunto 2 milioni di abbonati”. Attualmente, come ricorda anche Speedtest, Iliad fornisce il servizio 2G/3G/LTE utilizzando le risorse acquisite da Wind Tre abbinate con accordi di roaming e tower.
A seguito dell’asta per il 5G, Iliad si è aggiudicata licenze negli spettri delle bande a 700 MHz, 3.7 GHz e 26 GHz. Secondo il documento pubblicato da Speedtest, queste acquisizioni potrebbero permettere al nuovo operatore di “offrire un servizio 5G competitivo nell’intero mercato italiano, a una tariffa conveniente per i consumatori”.
Le conclusioni finali del report di Speedtest.net fanno notare come le velocità su dispositivi mobili in Italia siano costanti, con pochissime variazioni rispetto all’anno precedente. TIM è risultato essere l’operatore più veloce a livello nazionale e in sei delle principali città. Per quanto riguarda gli investimenti nella rete 5G da parte di tutti i principali operatori, si osserva come questi potrebbero “fare da trampolino per l’accelerazione delle prestazioni di cui l’Italia necessita nei prossimi anni“.
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