Lavoro e FormazioneWindTre

Wind Tre: il 2 Aprile 2019 sciopero dei lavoratori di Direzione, Amministrazione, Finanza e Controllo

In seguito all’incontro svoltosi tra Wind Tre e le organizzazioni sindacali, in cui l’operatore congiunto aveva tratteggiato la difficile situazione del mercato delle telecomunicazioni in Italia, le segreterie nazionali SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL hanno indetto uno sciopero tra alcuni lavoratori considerati a rischio.

I sindacati avevano già espresso la loro avversione nei confronti dell’esternalizzazione, dei trasferimenti verso la sede di Milano e del progetto PISA, che potrebbe sfociare nella vendita di un ramo d’azienda o nella societarizzazione con maggioranza e controllo operativo per diminuire il debito aziendale.

Per le segreterie nazionali, infatti, mancherebbe una  visione d’insieme definita e sostenuta da opportune garanzie a tutela dell’occupazione. E in questo, i sindacati accusano il management, affermando come il ritardo nel processo di integrazione tra Wind e H3G sia da imputare ai vertici aziendali, le cui negligenze potrebbero impedire a Wind Tre di essere pronta a competere sul mercato del 5G prima di quattro anni.

Per questa ragione, come è possibile leggere in un comunicato stampa di ieri, 26 Marzo 2019, le segreterie nazionali hanno indetto uno sciopero dei lavoratori di Wind Tre impiegati nella Direzione, Amministrazione, Finanza e Controllo, per l’intero turno di lavoro del giorno 2 Aprile 2019.

Lo stato di agitazione era già stato proclamato il 15 Marzo 2019, con l’avvio di una procedura di raffreddamento, ai sensi delle Leggi 146/90 e 83/2000. Inoltre, si è tenuta un’assemblea retribuita per informare i lavoratori sui piani di Wind Tre. Lo sciopero, dunque, non era inatteso.

Wind Tre

L’operatore ha affermato di volersi concentrare nell’adottare l’ottica del cliente per modellare la sua attività. Per questa ragione, con lo scopo di ridurre costi e tempistiche, Wind Tre ha voluto adottare nuovi processi automatizzati, che si ripercuoteranno sui lavoratori con percorsi di riqualificazione e job rotation.

Nello specifico, il progetto PISA dovrebbe impattare su circa 100 lavoratori dipendenti, ma si segnala che si tratta di un piano non ancora esplicitato ufficialmente da Wind Tre: la valutazione sarà infatti conclusa solo a fine Marzo 2019.

L’operatore congiunto vorrebbe inoltre ridurre la duplicazione di figure di responsabilità, avvicinandole ai vertici aziendali. Il processo, che coinvolgerà il settore fiscale e quello amministrativo, ha raccolto però pareri estremamente negativi tra le organizzazioni sindacali, che hanno risposto indicendo lo sciopero proprio tra le figure colpite dalla scelta di Wind Tre.

Come è possibile leggere nel comunicato unitario pubblicato in data 14 Marzo 2019, in cui si esponeva il piano industriale di Wind Tre, i sindacati lamentano dunque l’assenza di un coerente piano di sviluppo, che potrebbe comportare seri rischi occupazionali per i lavoratori dell’azienda.

Il modello, definito “inaccettabile per il sindacato e dannoso per l’azienda stessa”, potrebbe portare anche a ulteriori scioperi e alla sospensione totale di attività accessorie quali straordinari, reperibilità e lavori programmati.

Per rimanere aggiornato sulle novità della telefonia seguici su Google News cliccando sulla stella, Telegram, Facebook, X e Instagram. Condividi le tue opinioni o esperienze nei commenti.

Ti potrebbe interessare

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Caro Lettore, grazie per essere qui. Ti informo che con un blocco degli annunci attivo chi ci sostiene non riesce a mantenere i costi di questo servizio gratuito. La politica è di non adottare banner invasivi. Aggiungi mondomobileweb.it tra le esclusioni del tuo Adblock per garantire questo servizio nel tempo.