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Assemblea soci Tim: anche l’associazione dei piccoli azionisti farà sentire la sua voce

Nello scontro fra i colossi dei capitali Vivendi ed Elliott che avrà luogo venerdì 29 Marzo 2019 durante l’assemblea ordinaria dei soci, cercherà di levarsi anche la voce dell’associazione dei piccoli azioni di Tim “Asati”.

A pochi giorni dall’evento che potrebbe condizionare nuovamente l’identità della governance di Tim, il presidente dell’associazione Franco Lombardi ha rivolto un appello ai membri del Consiglio di Amministrazione, invitando i detentori di azioni, e perciò anche di diritto di voto, ad una diretta partecipazione, e sensibilizzando i consiglieri che non possiedono titoli azionari ad acquistarli e a prendere parte al voto. Si tratterebbe di un gesto, ha sostenuto il presidente, che simboleggerebbe l’importanza di investire nell’azienda.

Lombardi ha voluto richiamare l’attenzione di chi non parteciperà o sarà impossibilitato a partecipare all’assemblea:

Se decidete di non partecipare in assemblea, di non votare in forma elettronica, vi pregherei di valutare la possibilità di delegare Asati, come ha già indicato l’AD Gubitosi e come hanno già fatto circa 45 dirigenti che ci hanno conferito la delega.

Proprio  il CEO Gubitosi infatti ha affidato all’associazione l’esercizio del proprio voto, ponderato sulla base di 1 milione di azioni. Tale quantità di azioni si sommano a quelle dei tantissimi dipendenti azionisti e a quelle di circa 40 dirigenti della società. Solo attraverso la partecipazione o la delega, secondo Asati, è possibile per i piccoli azionisti far sentire la propria voce evitando di essere schiacciati dai “poteri forti” o di essere rappresentati da “interlocutori strani”.

Al momento il voto con cui si presenta Asati all’assemblea rappresenta lo 0,5% degli azionisti di Tim. L’obiettivo è adesso raccogliere un maggiore numero di deleghe per aumentare il peso della rappresentanza dei piccoli azionisti.

Fulvio Conti, presidente di TIM.

Lombardi si mostra quindi ottimista rispetto alla reazione degli azionisti, consapevole che “Asati è riuscita a far crescere la consapevolezza della forza che i piccoli azionisti, in particolare i dipendenti azionisti e gli stakeholders in genere, possono rappresentare in una azienda”.

Durante l’assemblea dei soci l’intervento di Asati si focalizzerà su alcuni punti importanti:  la riduzione del debito e del rapporto debito/ebitda; il dividendo; il “capitale umano” e il sondaggio sul “clima” in azienda; la qualità del servizio; l’utilizzo di quote di azioni nelle politiche meritocratiche per tutti, dipendenti e dirigenti.

L’associazione cercherà di far convergere l’attenzione dei soci su questi temi, ma è innegabile che i riflettori siano particolarmente puntati su alcuni dei punti all’ordine del giorno. Primi fra tutti sono i temi dell’approvazione dei conti finanziari del 2018 e del nuovo piano industriale 2019-21 “TIMe to deliver and delever”. L’argomento più scottante tuttavia è la proposta di Vivendi di revocare l’incarico a cinque consiglieri di amministrazione appartenenti alla lista Elliott (MondoMobileWeb ha approfondito dettagliatamente tutti gli aspetti dell’evento).

Su quest’ultimo argomento si gioca la contesa sulla maggioranza in Consiglio di Amministrazione. Qualora quest’ultima dovesse cambiare nuovamente, sulle prospettive che potrebbero assumere i piani di Tim potrebbe, come succede non di rado, calare il velo dell’incertezza.

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