Vodafone: cambia il calcolo del costo del recesso anticipato per dispositivi a rate
Vodafone ha modificato alcuni aspetti legati al recesso anticipato di offerte che comprendono in abbinamento dei dispositivi a rate. L’azienda, come recentemente fatto per le offerte promozionali di rete fissa, ha interpretato le regolamentazioni contenute nel DDL Concorrenza (legge 124/2017).
Cambia dunque il meccanismo per il recesso anticipato delle offerte con dispositivi a rate inclusi. Il cliente che vorrà recedere, infatti, dovrà pagare un corrispettivo di recesso anticipato che potrà essere addebitato fino a un massimo di 24 mesi, a prescindere dalla durata della rateizzazione, ma sfruttando un meccanismo scalare basato su scaglioni trimestrali decrescenti.
In altre parole, all’avvicinarsi al termine della rateizzazione, l’ammontare dell’addebito decresce di una quota costante, e viceversa.
Considerando il limite massimo di 24 mesi, suddivisi su scaglioni trimestrali, le variazioni decrescenti attraverseranno in totale otto scaglioni (ventiquattro mensilità ripartite per tre) in cui il contributo di recesso anticipato sarà via via inferiore, poiché verrà ridotto di un ammontare fisso pari al rapporto tra il contributo di recesso comunicato in fase contrattuale e il numero totale degli scaglioni, ovvero otto.
Così, per esempio, un’offerta con contributo di recesso anticipato di 80 euro, nel primo scaglione (dal primo al terzo trimestre) richiedere il pagamento dell’intero corrispettivo, nel secondo trimestre (dal quarto al sesto mese) si ridurrà a 70 euro, nel terzo trimestre (dal settimo al nono mese) a 60 euro e così via, fino a raggiungere i 10 euro nell’ultimo trimestre, vale a dire l’ottavo, quello che va dalla ventiduesima alla ventiquattresima e ultima mensilità.
Per capire a quanto ammonta l’importo del corrispettivo per recesso anticipato, il cliente dovrà dunque verificare la data di attivazione del device a rate e l’importo dell’eventuale contributo di recesso anticipato che era previsto all’ atto della sottoscrizione.
Il calcolo del corrispettivo di recesso anticipato attraverso questo sistema scalare basato su scaglioni trimestrali viene applicato per tutti i recessi che giungono a partire dal 17 Febbraio 2019 per i device attivati dopo il 29 Agosto 2017, data di entrata in vigore del decreto interpretato da Vodafone.
Invece, per i dispositivi attivati prima del 29 Agosto 2017, si continuerà a richiedere l’importo completo comunicato in fase di sottoscrizione, come corrispettivo di recesso anticipato.
Il servizio Telefono Facile o Telefono No Problem di Vodafone permette ai clienti di acquistare uno smartphone con rateizzazione di 30 mesi, con rate mensili e anticipi che variano in base al dispositivo scelto.
Prima dell’adeguamento di Vodafone, in caso di cessazione era previsto il pagamento di tutte le rate residue e del contributo di recesso anticipato nella sua interezza, a prescindere dalla data di recesso.
Gli utenti possono sempre monitorare le informazioni relative all’acquisto a rate dei propri dispositivi attraverso l’Area Personale del sito oppure chiamando il numero gratuito 42454, che informa anche sulle rate ancora da pagare.
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