Vodafone Idea: per Nick Read concorrenza e Autorità rendono i prezzi insostenibili in India
Nick Read, CEO di Vodafone Group è stato uno dei protagonisti del Mobile World Congress 2019 di Barcellona, prendendo parte a un Keynote in cui ha espresso la sua visione sull presente e sul futuro dell’industria delle telecomunicazioni. Ma ha anche confidato di essere preoccupato per il settore in India, che si trova attualmente schiacciato da un’eccessiva competizione al ribasso.
Come riporta Business Standard, infatti, Nick Read si sarebbe aperto ad alcune dichiarazioni relativamente al mercato delle telecomunicazioni in India, che risulterebbe soffocato dalle Autorità indiane, oltre che dall’attuale concorrenza di Reliance Jio.
Inoltre, per Nick Read, l’attuale livello dei prezzi risulterebbe insostenibile nel lungo periodo, poichè l’eccessiva competizione spinge a ridurre al massimo i margini.
E le difficoltà riguardano chiaramente anche Vodafone Idea, l’operatore nato dalla fusione tra Vodafone India e Idea Cellular, avvenuta nell’Agosto del 2018. Vodafone Idea, in seguito alla fusione, ha ottenuto una base clienti totale di oltre 440 milioni di clienti, che è stata però progressivamente indebolita dalla presenza del concorrente Reliance Jio, caratterizzato da ARPU sensibilmente inferiori, secondo i report della COAI (Cellular Operators Association of India).
Vodafone Idea è nata con l’obiettivo comune di realizzare una visione “Digital India” per 1,3 miliardi di consumatori indiani, ma l’eccessiva competizione starebbe minando l’operatività nel settore.
Nick Read mostra dunque una visione diversa rispetto a quella del suo predecessore, ma basata comunque su una conoscenza del mercato in questione, derivante dai suoi ruoli passati come Amministratore Delegato per Africa, Medio Oriente e regione Asia-Pacifico. E secondo Business Standard, è possibile che Vodafone deciderà di non trasferire ulteriore capitale su Vodafone Idea, puntando invece sulle sinergie derivate dalla fusione con lo scopo di incrementare leggermente l’ARPU dell’azienda.
Ma nel lungo periodo i ricavi non potranno che aumentare: Nick Read sottolinea infatti che in India i prezzi per i servizi di telecomunicazione sono i più bassi al mondo e in media un consumatore utilizza ben 12GB al mese, a prezzi quasi insostenibili per le aziende. Forse gli ARPU non impenneranno bruscamente, ma comunque, per Read, subiranno presto una consistente normalizzazione.
Vodafone Idea ha recentemente pubblicato i suoi risultati finanziari per l’ultimo trimestre, mostrando ricavi in diminuzione del 2,2% rispetto al trimestre precedente, mentre la base clienti ha raggiunto i 387,2 milioni di utenti, contro i 422 milioni del trimestre precedente.
Il CEO dell’azienda, Bales Sharma, aveva commentato i risultati senza citare la continua migrazione verso operatori con ARPU più bassi, ma semplicemente affermando che la strategia adottata stava iniziando a mostrare dei trend positivi nonostante la concorrenza. Vodafone Idea ha confermato l’interesse per una rapida e completa integrazione dei due business per garantire una maggiore copertura in 3G e 4G.
Intanto, anche in Australia, Vodafone punta a una fusione, questa volta con TPG. Si attende ancora la decisione provvisoria dell’ACCC, l’Autorità australiana sulla concorrenza, che dovrebbe adesso giungere ad Aprile 2019, per via della necessità di ottenere maggiori informazioni da parte delle due aziende. La valutazione potrebbe però complicarsi in quanto TPG ha deciso di interrompere la costruzione della sua rete mobile per via del ban australiano alle tecnologie Huawei, fornitore dell’azienda.
La scelta del Governo si è dunque tradotta per TPG in una perdita significativa, dovuta al fatto che l’operatore aveva già acquisito materiali per ben 1500 siti, con costi superiori ai 100 milioni di dollari australiani.
Si ringrazia Davide per la segnalazione.
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