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Vodafone e Arm, nuovo accordo per ridurre la complessità ed i costi delle soluzioni per l’Internet of Things

Al Mobile World Congress di Barcellona Vodafone e la società inglese Arm hanno annunciato la loro partnership nel settore dell’Iot. L’intesa raggiunta è volta a ridurre la complessità ed i costi nella gestione delle soluzioni tecnologiche fornite dall’Internet delle Cose.

In particolare la collaborazione tra le due società ha l’obiettivo di supportare le aziende semplificando le fasi, i costi di implementazione e la dotazione (provisioning) da remoto delle soluzioni IoT, grazie all’impiego di iSIM, software IoT e servizi di rete.

L’accordo, rende noto un comunicato stampa, si basa sulla connettività e la piattaforma globale IoT di Vodafone e sui software e i servizi IoT di Arm per offrire alle aziende sistemi programmabili e connessi grazie a chips che eliminano la necessità delle tradizionali SIM. Tutto questo per consentire ai clienti di implementare in modo sicuro e gestire da remoto un elevato numero di dispositivi IoT su scala globale e con costi e complessità minori.

Le iSim (integrated Sim), della cui produzione Arm ha annunciato di occuparsi già all’inizio del 2018, permettono un maggior controllo da remoto e un minor dispendio di denaro. Come il nome stesso suggerisce, le Sim sono direttamente integrate nel processore del dispositivo e rendono inutile la dotazione di una Sim esterna.

I vantaggi offerti da questa nuova tecnologia risultano anche dalle parole dei portavoce delle società:

“Frammentazione, sicurezza e costo sono i tre fattori determinanti nell’Iot, e noi crediamo che un ecosistema di alleanze sia decisivo nel risolvere queste sfide”, ha detto Dipesh Patel, presidente del gruppo dei servizi IoT di Arm. “Questa partnership permetterà alle imprese di ridurre i costi e le complessità nel connettere in sicurezza i loro dispositivi IoT per avere successo e raggiungere le previsioni attraverso la nostra piattaforma Pelion”.

“Vodafone si è dedicata a costruire la sua connettività e la sua piattaforma globale al fine di permettere lo sfruttamento dei servizi IoT”, ha dichiarato Stefano Gastaut, direttore IoT di Vodafone. “Lavorando insieme con Arm, uniremo gli sforzi per avvantaggiare i nostri clienti e rompere le limitazioni, come i costi e la complessità, che impediscono a molti l’utilizzo dei prodotti e dei servizi IoT”.

La leadership di Arm e Vodafone nelle tecnologie Narrow Band-IoT (NB-IoT) e Long Term Evolution for Machines (LTE-M) consentirà di rivelare il potenziale dell’Internet of Things estendendo la gamma di oggetti che possono essere collegati e, di conseguenza, il loro valore aziendale e sociale.

Ad esempio, l’utilizzo di dati ricavati da sensori o dispositivi collegati aiuterà ad affrontare le sfide nel campo della nutrizione, migliorando le rese dell’agricoltura e degli allevamenti e riducendo il consumo di sostanze chimiche e dell’acqua, oppure consentendo alle imprese che lavorano in determinati settori di gestire in modo più efficiente le scarse risorse come acqua, gas ed elettricità e di ridurre le emissioni di carbonio.

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