Il giovedì che il titolo di Iliad SA si è appena lasciato alle spalle non sarà ricordato felicemente nella storia della società. Ieri, 21 Febbraio 2019, il titolo della società francese, madre della filiale italiana che il 29 Maggio 2018 ha lanciato un nuovo operatore al di qua delle Alpi, ha perso circa il 6% sul mercato borsistico parigino.
La testata online economica-finanziaria francese “Les Échos” che ha divulgato la notizia, ha così confermato il calo che sta colpendo il titolo finanziario della società da ormai molti mesi e che lo ha eroso per circa il 60%.
L’ulteriore tracollo subito nella giornata del 21 Febbraio ha inoltre portata storica, poiché si tratta del minimo storico dalla fine del 2011, quando la società francese si apprestava a lanciare mediante il suo brand Free un operatore anche per il mercato di telefonia mobile in Francia.
All’epoca, grazie al successo ottenuto per mezzo dell’adozione di prezzi altamente concorrenziali, la situazione è riuscita a normalizzarsi, deludendo però nel lungo periodo. Da Settembre 2018 la società è stata costretta a rimediare annunciando nuove offerte per la telefonia fissa. Free ha così puntato a nuove offerte coerenti con le diverse tipologie di clienti, proponendo servizi di alta gamma e sempre più integrati, come nel caso delle nuove soluzioni Freebox One e Freebox Delta.
Dalla primavera del 2018 inoltre Iliad ha indubbiamente potuto beneficiare del successo delle offerte in Italia. Ora, tuttavia, da più parti giunge l’ipotesi che la situazione sia insostenibile nel lungo periodo e che per prevenire il peggio anche in Italia la società debba intervenire aumentando i prezzi delle tariffe che l’hanno premiata fino ad adesso oppure debba addirittura giocare un’altra carta: quella dell’ingresso nel mercato della telefonia fissa.
Questo scenario, che rappresenta di fatto il percorso inverso che è stato seguito in Francia, rappresenterebbe secondo alcuni analisti non più una nuova frontiera, bensì una scelta obbligata, in relazione all’ammontare degli investimenti previsti.
Intanto, a Parigi, in Rue de la Ville-l’Évêque, dove la società ha sede, la nuova ondata di preoccupazione dura ormai dalla fine del 2018. La nuova caduta del titolo viene registrata nello stesso giorno in cui i concorrenti diretti di Iliad, Orange e Bouygues Telecom, hanno pubblicato i loro risultati finanziari annuali.
I patron delle due società hanno commentato anche l’impatto registrato in seguito al lancio delle nuove offerte Freebox. E i numeri hanno premiato con l’indifferenza, non c’è stato un impatto significativo sulla base clienti degli avversari di Xavier Niel.
Si ringrazia Filiberto per la segnalazione.
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