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Modem libero: Vodafone rilascia i requisiti tecnici minimi e i parametri di configurazione

Vodafone ha attivato la pagina dedicata al modem libero, che presenta tutti i dettagli tecnici sull’installazione e la configurazione del modem per navigare su internet. Nella pagina sul modem alternativo si elencano i requisiti tecnici minimi, i parametri di configurazione e la restrizione sui servizi disponibili.

Vodafone sottolinea che, affinché il funzionamento del servizio internet sia garantito, occorre che il dispositivo scelto dall’utente sia in grado di “dialogare correttamente con i sistemi dell’operatore”. Per questa ragione, viene mostrata una tabella con le tre tipologie di accesso e i parametri di riferimento per il livello fisico, per il protocollo di adaptation e di session.

In basso, la tabella presente all’interno della nuova pagina del sito ufficiale di Vodafone. I requisiti sono suddivisi a seconda della tecnologia utilizzata, di cui viene anche ricordata la velocità di connessione.

Vodafone modem configurazione

Il modem scelto dovrà permettere di inserire alcuni parametri di configurazione della sessione PPPoE, necessari al fine di collegarsi con successo.

Occorrerà mantenere il Nat attivo e inserire come username e come password il termine “vodafoneadsl“. Ciò vale per ogni tipo di standard di connessione utilizzato.

Per quanto concerne l’architettura FTTH, Vodafone evidenzia che la fibra ottica deve essere collegata a una terminazione ottica, detta ONT, che viene fornita da Vodafone. Il router deve disporre di un’interfaccia di rete WAN di tipo Gigabit Ethernet Full-Douplex Auto-Sensing, in grado di supportare il protocollo Ethernet 802.1q.

Il collegamento tra questa interfaccia e la terminazione ottica ONT avviene con un cavo di rete Ethernet categoria 5e o superiore.

Qualora l’utente volesse sfruttare il servizio VoIP, occorrerà richiedere la Vodafone Station al servizio clienti e configurarla impostando una nuova subnet e collegando una porta LAN del router a una delle porte LAN della Vodafone Station. In seguito, occorrerà impostare un NAT statico verso il router e disattivare il DNS sicuro, i firewall della Vodafone Station e il servizio Rete Sicura, se attivo.

L’intera lista dei passaggi è spiegata nella tabella in basso.

Se l’utente deciderà di utilizzare un modem diverso dalla Vodafone Station, alcuni servizi di Vodafone non saranno fruibili. E’ il caso del Backup Mobile, dell’App Vodafone Station, del servizio Rete Sicura, della Gestione avanzata WiFi della WiFi Community, di Self Diagnostica e del DNS Sicuro. Si ricorda inoltre che ogni problematica relativa al modem, dall’installazione al funzionamento, sarà di esclusiva responsabilità dell’utente o del fornitore del dispositivo.

Si ricorda che il principio del cosiddetto modem libero è stato sancito dalla delibera AGCOM numero 348/18/CONS, con lo scopo di liberare gli utenti dall’obbligo di acquistare un’apparecchiatura fornita dagli operatori stessi. Per quanto concerne l’operatore rosso, per le attivazioni dal 17 Febbraio 2019 non include più i suoi modem in comodato d’uso gratuito, permettendo dunque di configurare il proprio dispositivo con i parametri descritti.

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