Reti 5G

ZTE e China Unicom effettuano la prima chiamata tramite il prototipo di smartphone 5G di ZTE

Non si ferma l’impegno manifesto verso lo sviluppo del 5G e delle relative tecnologie da parte del colosso cinese ZTE che, dopo essere recentemente entrato a far parte del Consiglio Europeo Fibra FTTH ed essere stato annunciato in qualità di sponsor principale in occasione dell’FTTH Conference 2019, ha annunciato il raggiungimento di nuovi traguardi.

E’ di giorno 18 Gennaio 2019 la notizia ufficiale riguardante la realizzazione della prima chiamata 5G effettuata tramite il prototipo di smartphone 5G realizzato da ZTE e portata a termine grazie all’operatore di telefonia mobile cinese China Unicom, nella sua sede di Guangdond. La chiamata è stata effettuata sul campo di sperimentazione di Shenzhen.ZTE

Durante il test sono stati verificati anche altri servizi al di là della semplice chiamata, come per esempio la navigazione web, la fruizione di video online e l’uso della chiamata vocale mediante il gruppo Wechat.

A seguito di tale sperimentazione, la città di Shenzhen è diventata uno dei primi campi di test commerciale in tutto il mondo ad aver eseguito una chiamata in 5G; Shenzhen tuttavia era già nota come “città dell’innovazione”, essendo stata scelta dall’operatore China Unicorn, in tempi precedenti, come una delle città pilota per il 5G.

Nella città sono state costruite le basi necessarie per edificazione di una rete commerciale 5G, grazie alla verifica delle capacità di rete relativa ai dispositivi di rete, dei servizi speciali, del roaming e dell’interconnessione.

La sperimentazione ha utilizzato la soluzione end-to-end 5G di ZTE, includendo l’accesso radio, la rete principale e quella di trasporto, lo smart device, così da ottenere la connessione al prototipo di smartphone 5G. Inoltre, durante lo stesso test è stato verificato il funzionamento di altre tecnologie di un certo peso, per quanto riguarda il 5G, ovvero la connettività doppia NSA, la tecnologia di trasporto FlexE, il Massive MIMO e il 5G Common Core.ZTE

Grazie alla riuscita di questo test, considerato da ZTE importante al fine delle sperimentazioni della nuova tecnologia, il colosso cinese ha inteso continuare a mostrarsi come uno dei leader nei campi di innovazione, apparecchiature e prodotti basati sul 5G. Inoltre, l’azienda intende continuare a dimostrarsi un partner affidabile per gli operatori globali all’interno di quest’ambito.

ZTE sembra dunque essere riuscita a riprendersi dal duro colpo che l’aveva colpita quando, alcuni mesi fa, dopo aver violato l’embargo in Iran e in Corea del Nord relativo alle tecnologie americane, gli Stati Uniti avevano obbligato le proprie aziende a rispettare un divieto che impedisse la vendita di tecnologie a ZTE per la durata di sette anni. Contestualmente era stata addebitata all’azienda anche una multa di 890 milioni di dollari.

Ad oggi invece, dopo la revoca del divieto, ZTE continua a lavorare al fine di migliorare la propria strategia, come dimostrano gli investimenti spesi nel corso degli ultimi cinque anni, rivolti principalmente ad alcuni paesi europei come la Germania, la Spagna e l’Italia.

Si ricorda, infine, che quella effettuata da ZTE e China Unicom non è la prima chiamata realizzata in 5G, infatti già Ericsson e Intel nel Luglio 2018 avevano portato a termine una sperimentazione in tal senso presso il laboratorio Ericsson a Kista, in Svezia.

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