Da AGCOM il via alle proposte di riconversione delle cabine telefoniche in totem Wi-Fi, LTE e videosorveglianza
In occasione delle consultazioni pubbliche avviate da AGCOM per assestare la situazione sul territorio nazionale dei servizi di telefonia pubblica sono state valutate le opportunità di riqualificazione delle cabine telefoniche secondo nuovi standard di comunicazione di Wi-Fi, offloading LTE e videosorveglianza da remoto.
L’evoluzione delle PTP (postazioni di telefonia pubblica), vale a dire delle cabine telefoniche, viene presa in considerazione da AGCOM per aggiornare delle infrastrutture che allo stato attuale della comunicazione digitale offrono ai cittadini dei servizi molto più facilmente reperibili utilizzando altre piattaforme, come la rete fissa e quella mobile.
In tal senso la riqualificazione delle PTP passa dal progetto Tim City Link, nato dalla collaborazione tra Tim Telecom Italia e le amministrazioni comunali di Milano e Firenze.
Tim City Link, inaugurato a Firenze nell’Aprile del 2017, era il primo totem digitale pubblico con touch screen per effettuare telefonate e accedere a informazioni e servizi di pubblica utilità. Tra le altre cose, infatti, TIM City Link permetteva di navigare gratuitamente su internet per raggiungere il sito del Comune di Firenze, ottenere informazione sui taxi e i trasporti pubblici locali e conoscere gli eventi in corso in città.
Le due città pilota del progetto sono state prese ad esempio per la riconversione delle cabine in forma evoluta, che offrono ai cittadini ed i turisti dei veri e propri totem dalle funzioni diverse come la connessione Wi-Fi della durata di un’ora gratuita, delle postazioni per la ricarica dello smartphone e dei dispositivi mobili, un sistema di videosorveglianza e la funzione classica di chiamata d’emergenza con un apposito tasto “SOS”.
Questa riconversione rientra nel progetto europeo di trasformazione delle principali città all’interno dell’Unione in Smart City, città che riescono a venire incontro alle esigenze smart di un mondo tecnologico che vede spostato il focus delle telecomunicazioni verso la rapida crescita della tecnologia di rete dati e l’esigenza dei cittadini di avere un dispositivo collegato ad Internet sempre disponibile.
In questo progetto rientra anche la proposta di Tim di utilizzare le cabine telefoniche come antenne per la tecnologia LTE, in modo da ampliare la copertura del servizio di rete dati veloce in tutte quelle aree che vedono il sovraffollamento di connessioni alla suddetta rete, creando degli hotspot per gestire al meglio il flusso di connessioni in entrata ed uscita.
Un altro metodo di gestione dei flussi di comunicazione digitale preso in considerazione da AGCOM è quello dell’offloading Wi-Fi. Questo metodo consiste nel direzionare parte del flusso di connessioni delle reti dati agli hotspot Wi-Fi costituiti dai totem PTP. In questo modo, grazie all’offloading, le performance delle connessioni di rete dati risulteranno migliorate poiché smistate in canali di natura eterogenea e non più soltanto verso le antenne LTE pubbliche.
La riconversione delle cabine telefoniche, secondo AGCOM, giustificherebbe il mantenimento di tutte quelle postazioni che allo stato attuale dell’avanzamento tecnologico sono utilizzate sempre meno.
Fornendo tramite le postazioni di telefonia pubblica degli hotspot di accesso alla connessione Wi-Fi pubblica, in modo complementare a quella fissa e mobile, i totem potrebbero godere di nuova vita e servire a scopi come il miglioramento della copertura Internet nel Paese.
In tal senso, l’Autorità ha suddiviso il territorio italiano in 18.380 aree e ha evidenziato come 10.522 PTP (corrispondenti al 60% del totale delle cabine) risultino localizzate in aree dove la connessione in download è superiore a 100 Mbit/s. Invece, 3.908 PTP (21% del totale delle postazioni) sono localizzate in aree dove la velocità in download è compresa tra 30 e 100 Mbit/s e 3.790 PTP (circa il 21% delle cabine totali) sono localizzate in aree dove la velocità in download è inferiore a 30 Mbit/s.
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