Nel giorno della presentazione svoltasi a Milano il 29 Maggio 2018, il CEO di Iliad, Benedetto Levi, tra le tante cose che aveva preso di mira degli operatori tradizionali c’era anche il cosiddetto servizio SOS Ricarica, che secondo il giovane Amministratore Delegato del nuovo quarto operatore italiano prevedeva un meccanismo con interessi esorbitanti.
Il servizio SOS Ricarica permette, in caso di credito residuo insufficiente o negativo sulla propria SIM, di ricevere una sorta di “anticipo”, ossia una ricarica “gratuita” il cui costo verrà poi addebitato al momento della successiva ricarica effettuata dall’utente, solitamente aggiungendo anche un costo per il servizio (ad esempio TIM richiede 1,50 euro in più).
Proprio su quest’ultimo punto si erano concentrate le ironie di Benedetto Levi dal palco della presentazione di Milano, e aveva definito il servizio SOS Ricarica come un “prestito a tassi usurari”.
Dopo la presentazione, il servizio SOS Ricarica era pubblicizzato tra i servizi inclusi (e quindi, presumibilmente, gratuiti) sia sulla pagina online dell’offerta lancio da 5,99 euro (ed in seguito anche in quella da 6,99 euro), sia nel documento Brochure Prezzi.
Come segnalato dalla community di MondoMobileWeb, da qualche settimana il servizio SOS Ricarica non è più presente all’interno del sito dell’operatore e inoltre sono stati anche aggiornati i documenti delle Brochure Prezzi eliminando i riferimenti al servizio in questione.
Scaricando i documenti in PDF “Brochure Prezzi” attualmente presenti sul sito web di Iliad, e visualizzandone le proprietà, è possibile notare come la data di creazione risalga al 21 Dicembre 2018. Una data recente che si trova anche per il documento della prima offerta da 5,99 euro, che non essendo più sottoscrivibile non necessiterebbe di cambiamenti.
Invece, come MondoMobileWeb è in grado di dimostrare, nei documenti originali il servizio SOS Ricarica figurava nella lista delle funzionalità incluse nell’offerta. Lo stesso succedeva nelle pagine del sito ufficiale, dove la dicitura di questa funzionalità era presente anche nella lista dei servizi inclusi in fondo alla descrizione dell’offerta.
Probabilmente, così come segnalato anche da diversi utenti Iliad in rete, SOS Ricarica non è mai realmente entrato in funzione: infatti esistono testimonianze risalenti al mese di Ottobre 2018 che evidenziano come il servizio non fosse ancora attivo.
Si tratterebbe dunque di un servizio pubblicizzato per diverso tempo sul sito e nei documenti ufficiali dell’operatore ma di cui non si hanno tracce di una effettiva abilitazione per gli utenti. Un possibile “refuso” corretto solo adesso, oppure un ripensamento sulla reale implementazione del servizio?
Si ricorda che iliad è il nuovo quarto operatore di rete italiano e attualmente, in attesa del completamento della sua rete proprietaria (ad oggi ancora spenta), opera in tecnologia Ran Sharing sia sulla rete unica Wind Tre (dove disponibile) che su rete Wind per il 3G/4G/4G+ nella maggior parte del territorio, e in Roaming Nazionale su rete 2G Wind. Non utilizza la rete H3G (Tre).
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