L’AGCOM mette a disposizione uno strumento per la ricerca delle numerazioni dei call center
A partire dal mese di Luglio 2018 l’AGCOM ha messo a disposizione sul proprio sito uno strumento utile per rintracciare le informazioni principali relative ad alcune numerazioni provenienti da call center.
Secondo quanto indicato nella pagina, che può essere trovata cliccando questo link, sarà possibile risalire alla società responsabile del call center, in base alle informazioni rilasciate al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC). E’ però possibile non ottenere alcun risultato se la numerazione ricercata non è stata registrata nell’apposito registro.
Ecco le indicazioni presenti sulla pagina:
Inserendo una numerazione nazionale nel campo sottostante sarà possibile risalire all’anagrafica della/le società esercente/i l’attività di call center sulla base delle informazioni dichiarate dalle stesse società al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC). Se la numerazione inserita non è stata dichiarata al ROC, la ricerca non produrrà alcun risultato.
La vigilanza sui call center è un tema molto caro all’AGCOM, considerate le attività svolte da questi che, nel passato, hanno richiesto una regolamentazione al fine di porre un freno ad abitudini che, alla lunga, risultavano sgradite agli stessi clienti destinatari delle chiamate.
Tra le problematiche più rilevanti, si ricordi quella relativa alla collocazione geografica dei call center, disciplinata dai commi 5 e 6 dell’articolo 24 bis del decreto legge 22 Giugno 2012: secondo quanto stabilito dal comma 5, infatti, chi effettua una chiamata ad un call center deve obbligatoriamente essere informato sul paese in cui è collocato l’operatore. Nel caso in cui questo si trovi fuori dall’Unione Europea, chi chiama deve avere la possibilità di poter richiedere lo stesso servizio da parte di un operatore sito all’interno dell’Unione Europea o dei confini nazionali.
Il comma 6 riguarda sempre le stesse direttive, ma in questo caso sono valide nel caso in cui la chiamata venga ricevuta da un utente e sia il call center ad effettuare la chiamata per primo.
Le informazioni relative alla collocazione geografica, in ogni caso, devono essere immediatamente fornite all’avvio della chiamata e affinché tali direttive vengano rispettate il Ministero dello Sviluppo Economico si è impegnato nell’attuazione di controlli periodici.
Un’altra misura messa a punto per limitare e controllare le attività telemarketing selvaggio utilizzate dai call center è stata l’individuazione di due prefissi identificativi grazie alla delibera n. 156/18/CIR che stabilisce due codici: uno relativo alle chiamate finalizzate ad attività statistiche ed un altro relativo alle telefonate per ricerche di mercato, pubblicità, vendita e comunicazioni commerciali.
Nel primo caso sarà quindi utilizzato il prefisso 0843, mentre nel secondo caso potrà essere visualizzato il prefisso 0844.
Per rimanere aggiornato sulle novità della telefonia seguici su Google News cliccando sulla stella, Telegram, Facebook, X e Instagram. Condividi le tue opinioni o esperienze nei commenti.
