Il TAR del Lazio aveva di recente confermato la validità dei provvedimenti presi dall’AGCOM riguardo alla fatturazione a 28 giorni, ossia la restituzione in bolletta dei giorni illegittimamente erosi da parte degli operatori. Adesso TIM e Vodafone hanno presentato ricorso contro la sentenza TAR chiedendone la sospensione.
Ne ha dato notizia l’associazione Movimento Consumatori tramite un comunicato stampa pubblicato oggi, 27 Novembre 2018, in cui si denuncia questo nuovo contrattacco da parte di alcuni degli operatori di rete fissa coinvolti.
Infatti, pare che TIM ieri (26 Novembre 2018) e Vodafone in data odierna, abbiano impugnato la recente decisione del TAR del Lazio sulla fatturazione a 28 giorni, chiedendone la sospensiva.
Come riportato anche da MondoMobileWeb, il 21 Novembre 2018 erano state pubblicate dal TAR del Lazio le sentenze emanate giorno 14 Novembre 2018, con cui il Tribunale Amministrativo aveva parzialmente accolto i ricorsi portati avanti da Telecom Italia, Vodafone Italia S.p.a., Wind Tre S.p.a. e Fastweb S.p.a..
Se per le società non è più necessario pagare la multa pari a più di un milione di euro per ciascun operatore, si confermava invece la disposizione di un risarcimento di quanto è stato ingiustamente sottratto.
Alessandro Mostaccio, Segretario Generale di Movimento Consumatori, a margine di questa notizia, ha così commentato:
Abbiamo appreso che TIM e Vodafone, nonostante cause perse e condanne dell’AGCOM, confermate dal TAR Lazio, non si arrendono e anche se non sono state ancora pubblicate le motivazioni con le quali il TAR dà ragione all’Autorità, procedono tamburo battente a impugnare una sentenza di cui conoscono solo il dispositivo.
Se avevamo ancora qualche speranza che la sentenza del TAR riconducesse a ragione le TELCO, le notizie apprese ci confermano che si continuerà una guerra contro tutti, in cui l’unico obiettivo sarà quello di lasciare l’amministratore delegato di turno con il cerino in mano nel momento in cui (e non manca molto) correranno i titoli di ‘coda’. Ora ci auguriamo che Wind Tre e Fastweb non seguano le orme di TIM e Vodafone e rispettino le delibere AGCOM.
Al momento le aziende TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb sarebbero obbligate a restituire in bolletta entro il 31 Dicembre 2018 i giorni erosi agli utenti con la fatturazione a 28 giorni, per via della violazione della delibera AGCOM n. 121/17/CONS. Con queste nuove richieste di sospensione, però, si configura seriamente il rischio che i rimborsi possano slittare rispetto alla data limite prevista.
Qualche giorno fa l’Amministratore Delegato di Iliad, Benedetto Levi, aveva commentato tramite il suo profilo Twitter la notizia della sentenza del TAR del Lazio positiva per i consumatori, invitando le compagnie telefoniche coinvolte a restituire il maltolto. Pare però che il tweet del CEO del nuovo quarto operatore di rete mobile italiano abbia sortito l’effetto opposto.
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