Dopo l’arrivo di iliad tante nuove offerte tariffarie con 1 centesimo in meno (tecnica charm pricing)

Nel mercato della telefonia mobile, dopo il lancio del nuovo operatore di telefonia mobile iliad con offerte tariffarie a X,99 euro anzichè con il prezzo intero, tanti altri operatori nazionali hanno pensato di percorrere la stessa strada.

Non è una rivoluzione di iliad il prezzo “discount” di 1 centesimo di euro in meno, in passato anche altri operatori di telefonia mobile avevano deciso di applicarlo nelle loro offerte tariffarie.

Da quando ha debuttato iliad, gli altri operatori Tim, Vodafone, Wind Tre e altri, hanno deciso di applicare questa strategia commerciale che fa sì che un centesimo di differenza in meno al mese possa influenzare le scelte di acquisto di alcuni consumatori.

Questa strategia di prezzo e di marketing si basa sulla teoria che certi prezzi hanno un impatto psicologico e nasce anche per attirare l’attenzione del consumatore. La tecnica di vendita si chiama charm pricing (prezzo spezzato).

Da alcuni studi scientifici è stato scoperto che i venditori che usano la strategia del “pochino in meno” traggono più profitto rispetto a quelli che non lo fanno.

Dal 1° Gennaio 2019 la Zecca dello Stato non conierà più le monetine da 1 e 2 centesimi di euro. Per chi pagherà in contanti, bisognerà arrotondare i prezzi al multiplo di 5 centesimi più vicino, per eccesso o per difetto.

Quindi per chi applicherà il prezzo di X,99 euro, il consumatore dovrà arrotondare con il prezzo intero. Tutto questo succederà solo in contanti perchè nel mondo digitale o pagando con la moneta elettronica non cambierà niente.

Quindi il prezzo con 1 centesimo di euro in meno resterà lo stesso e la tecnica commerciale del prezzo spezzato potrà continuare. Come già succede in tanti altri mercati, anche nel mondo della telefonia ci saranno sempre più tariffe e opzioni con prezzi non interi?

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